L’oggetto di questo testo riguarda la relazione competitiva fra gruppi religiosi in un contesto contrassegnato da pluralismo etnico-culturale tipico delle società moderne e vieppiù evidente con la presenza di rilevanti flussi migratori. L’approccio è sociologico, focalizzato su relazioni, appartenenze e pratiche piuttosto che sui contenuti simbolici delle religioni. La domanda cui si cerca di rispondere è se l’agonismo religioso sia fecondo sul piano civile ossia se la libertà di confronto e qualche volta lo scontro fra appartenenti a diverse fedi e religioni porti o meno ad una società più coesa e pacifica. E’ un’ipotesi contro-intuitiva, ma che proprio in taluni filoni sociologici ha avuto un avallo, in particolare nelle elaborazioni che si sono ispirate a George Simmel. Nella prima parte del testo si ricostruisce la questione ‘religioni e migrazioni’ facendo emerge i classici punti di attrito; nella seconda si elabora una visione ‘ludica’ del conflitto sociale al fine di capire se possa essere utile a interpretare in maniera meno drammatica il confronto fra religioni accentuato dall’arrivo dei migranti.
Agonismo religioso di migranti e autoctoni
G. Osti
2019
Abstract
L’oggetto di questo testo riguarda la relazione competitiva fra gruppi religiosi in un contesto contrassegnato da pluralismo etnico-culturale tipico delle società moderne e vieppiù evidente con la presenza di rilevanti flussi migratori. L’approccio è sociologico, focalizzato su relazioni, appartenenze e pratiche piuttosto che sui contenuti simbolici delle religioni. La domanda cui si cerca di rispondere è se l’agonismo religioso sia fecondo sul piano civile ossia se la libertà di confronto e qualche volta lo scontro fra appartenenti a diverse fedi e religioni porti o meno ad una società più coesa e pacifica. E’ un’ipotesi contro-intuitiva, ma che proprio in taluni filoni sociologici ha avuto un avallo, in particolare nelle elaborazioni che si sono ispirate a George Simmel. Nella prima parte del testo si ricostruisce la questione ‘religioni e migrazioni’ facendo emerge i classici punti di attrito; nella seconda si elabora una visione ‘ludica’ del conflitto sociale al fine di capire se possa essere utile a interpretare in maniera meno drammatica il confronto fra religioni accentuato dall’arrivo dei migranti.Pubblicazioni consigliate
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