L'articolo, scritto assieme a Zeno Verlato, vuole essere un dettagliato bilancio critico sulla nostra esperienza di traduttori della poesia trobadorica. Accanto ad alcune considerazioni generali in merito al ruolo dirimente della filologia all’interno del nostro lavoro, ci siamo cimentati in un esercizio di autocommento e (auto)critica delle nostre traduzioni e in una serie di riflessioni che stanno a monte, per così dire, della decisione di intraprendere la strada della traduzione letteraria e poetica.
Dieci anni dopo le Poesie d'amore dei trovatori
Dan Octavian Cepraga
;Zeno Verlato
2020
Abstract
L'articolo, scritto assieme a Zeno Verlato, vuole essere un dettagliato bilancio critico sulla nostra esperienza di traduttori della poesia trobadorica. Accanto ad alcune considerazioni generali in merito al ruolo dirimente della filologia all’interno del nostro lavoro, ci siamo cimentati in un esercizio di autocommento e (auto)critica delle nostre traduzioni e in una serie di riflessioni che stanno a monte, per così dire, della decisione di intraprendere la strada della traduzione letteraria e poetica.File in questo prodotto:
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