Negli ultimi vent’anni le ricerche scientifiche sui sistemi agricoli ter-razzati si sono intensificate, ponendo l’attenzione sia sulle caratte-ristiche biofisiche che sull’importanza del recupero per la gestione e valorizzazione del patrimonio territoriale. Se da un lato numerosi studi hanno permesso di cartografare, quantificare e valutare le diverse aree terrazzate, dall’altro lato numerose aree terrazzate in Italia sfuggono alla cartografia ufficiale e non. L’obiettivo generale di questo lavoro intende testare una metodologia integrata per cartografare i sistemi terrazzati a scala locale. Gli obiettivi specifici vogliono i) consolidare una metodologia di estrazione semi-automatica di elementi topogra-fici come orli terrazzati, partendo da un DTM LiDAR ad alta risoluzione, validandola in dieci macro-aree campione della medio-bassa Lessinia; ii) valutare lo stato di uso del suolo da remoto dei terrazzi cartogra-fati; iii) classificare, mediante rilievo sul campo, i sistemi terrazzati inbase alle strutture di supporto alla sistemazione di versante (murettoa secco, o “ciglionamento”). L’estrazione semi-automatica ha consen-tito di cartografare 266.230 linee di rottura di pendenza, compatibilicon orli di terrazzamenti, per un totale di 6.482 km. Attraversi rilievisul campo sono stati indagati 154 punti, distribuiti nelle diverse areeterrazzate e sono state scattate circa 3.000 fotografie geo-referenziate a scopo documentale. Dall’analisi dei dati di terreno sono stati stimaticirca 84 ha di superficie terrazzata a ciglioni e 100 ha caratterizzati dastrutture di supporto, della tipologia muretto a secco. Un confrontodei risultati, ottenuti da elaborazione di dati tele rilevati, con i datidi terreno mostra un’affidabilità pari a 91% del metodo di estrazionesemiautomatica, confermando le potenzialità di utilizzare dati topo-grafici LiDAR per cartografare sistemi agricoli terrazzanti, anche sottocopertura forestale

Cartografia dei terrazzamenti agricoli nella media-bassa Lessinia, tra estrazione automatica da LiDAR e rilievo sul campo

Salvatore Eugenio Pappalardo
Writing – Review & Editing
;
Giovanni Bombieri
Data Curation
;
Francesco Ferrarese
Formal Analysis
2019

Abstract

Negli ultimi vent’anni le ricerche scientifiche sui sistemi agricoli ter-razzati si sono intensificate, ponendo l’attenzione sia sulle caratte-ristiche biofisiche che sull’importanza del recupero per la gestione e valorizzazione del patrimonio territoriale. Se da un lato numerosi studi hanno permesso di cartografare, quantificare e valutare le diverse aree terrazzate, dall’altro lato numerose aree terrazzate in Italia sfuggono alla cartografia ufficiale e non. L’obiettivo generale di questo lavoro intende testare una metodologia integrata per cartografare i sistemi terrazzati a scala locale. Gli obiettivi specifici vogliono i) consolidare una metodologia di estrazione semi-automatica di elementi topogra-fici come orli terrazzati, partendo da un DTM LiDAR ad alta risoluzione, validandola in dieci macro-aree campione della medio-bassa Lessinia; ii) valutare lo stato di uso del suolo da remoto dei terrazzi cartogra-fati; iii) classificare, mediante rilievo sul campo, i sistemi terrazzati inbase alle strutture di supporto alla sistemazione di versante (murettoa secco, o “ciglionamento”). L’estrazione semi-automatica ha consen-tito di cartografare 266.230 linee di rottura di pendenza, compatibilicon orli di terrazzamenti, per un totale di 6.482 km. Attraversi rilievisul campo sono stati indagati 154 punti, distribuiti nelle diverse areeterrazzate e sono state scattate circa 3.000 fotografie geo-referenziate a scopo documentale. Dall’analisi dei dati di terreno sono stati stimaticirca 84 ha di superficie terrazzata a ciglioni e 100 ha caratterizzati dastrutture di supporto, della tipologia muretto a secco. Un confrontodei risultati, ottenuti da elaborazione di dati tele rilevati, con i datidi terreno mostra un’affidabilità pari a 91% del metodo di estrazionesemiautomatica, confermando le potenzialità di utilizzare dati topo-grafici LiDAR per cartografare sistemi agricoli terrazzanti, anche sottocopertura forestale
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