I Soliloquia di Agostino contengono alcune considerazioni sulla letteratura come "finzione", che sembrano non aver ancora attirato come meriterebbero l'attenzione degli interpreti. Queso articolo pone tali considerazioni in risalto ed esamina se e in quale misura esse siano applicabili, in maniera metaletterariamente autoriflessiva, ai Soliloquia stessi intesi quali finto dialogo. L'articolo fa riferimento in particolare al concetto di finzione mitica e cerca di interpretarlo alla luce della distinzione tra storia, messinscena e mito operata da Cicerone nel «De inventione».
Il volo di Medea e la voce della Ragione. Metaletteratura e autoriflessività nei Soliloquia di Agostino
Giovanni Catapano
2020
Abstract
I Soliloquia di Agostino contengono alcune considerazioni sulla letteratura come "finzione", che sembrano non aver ancora attirato come meriterebbero l'attenzione degli interpreti. Queso articolo pone tali considerazioni in risalto ed esamina se e in quale misura esse siano applicabili, in maniera metaletterariamente autoriflessiva, ai Soliloquia stessi intesi quali finto dialogo. L'articolo fa riferimento in particolare al concetto di finzione mitica e cerca di interpretarlo alla luce della distinzione tra storia, messinscena e mito operata da Cicerone nel «De inventione».File in questo prodotto:
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