Il presente lavoro è dedicato alla raccolta e all'analisi di un nutrito corpus di fonti visive e letterarie italiane, aventi come soggetto le popolazioni nere dell’Africa durante il periodo coloniale; l’arco cronologico indagato è, nello specifico, quello del Ventennio fascista (1922-1943). La ricerca prende in esame svariate tipologie di veicoli delle immagini, quali opere d’arte, riviste illustrate e grafica per l’infanzia, nonché numerosi articoli d’epoca tratti da riviste e quotidiani. Lo scopo del lavoro è quello di indagare le diverse modalità di rappresentazione dell’alterità nera, al fine di mettere in luce i pregiudizi e gli stereotipi generati dalla visione eurocentrica. Prima di passare alla disamina dei diversi cliché emersi dal corpus delle immagini reperite, il lavoro propone un primo capitolo introduttivo, dedicato a presentare la metodologia con la quale è stata impostata la ricerca. Il secondo capitolo è suddiviso in due sezioni, l’una rivolta alla contestualizzazione dell’arte a soggetto esotico, della corrente ottocentesca dell’Orientalismo e di alcuni suoi esponenti italiani, l’altra riservata alla presentazione del dibattito in merito all'arte a soggetto coloniale nell'ambito della critica d’arte del Ventennio. Il terzo capitolo, suddiviso anch’esso in diverse sezioni, analizza gli stereotipi maschili e femminili emersi dall'osservazione delle immagini e dalla lettura dei testi d’epoca, tenendo conto di alcuni particolari frangenti storici, quali le guerre italo –etiopiche del tardo Ottocento e del biennio 1935-36, che hanno contribuito alla diffusione di determinati cliché e iconografie. Il lavoro inoltre propone, a margine dell’analisi delle immagini, notizie in merito a molti degli artisti citati, utili per comprendere il contesto e le vicende dell’arte coloniale del periodo fascista e dei suoi protagonisti. Concludono il lavoro l’apparato bibliografico, una selezione degli articoli d’epoca rintracciati, divisi in fonti a tema artistico e fonti a soggetto etnografico, e il catalogo delle illustrazioni, consistente in una selezione di oltre ottocento elementi.
Niger alter ego: stereotipi e iconografie coloniali nell'Italia del Ventennio
Priscilla Manfren
2016
Abstract
Il presente lavoro è dedicato alla raccolta e all'analisi di un nutrito corpus di fonti visive e letterarie italiane, aventi come soggetto le popolazioni nere dell’Africa durante il periodo coloniale; l’arco cronologico indagato è, nello specifico, quello del Ventennio fascista (1922-1943). La ricerca prende in esame svariate tipologie di veicoli delle immagini, quali opere d’arte, riviste illustrate e grafica per l’infanzia, nonché numerosi articoli d’epoca tratti da riviste e quotidiani. Lo scopo del lavoro è quello di indagare le diverse modalità di rappresentazione dell’alterità nera, al fine di mettere in luce i pregiudizi e gli stereotipi generati dalla visione eurocentrica. Prima di passare alla disamina dei diversi cliché emersi dal corpus delle immagini reperite, il lavoro propone un primo capitolo introduttivo, dedicato a presentare la metodologia con la quale è stata impostata la ricerca. Il secondo capitolo è suddiviso in due sezioni, l’una rivolta alla contestualizzazione dell’arte a soggetto esotico, della corrente ottocentesca dell’Orientalismo e di alcuni suoi esponenti italiani, l’altra riservata alla presentazione del dibattito in merito all'arte a soggetto coloniale nell'ambito della critica d’arte del Ventennio. Il terzo capitolo, suddiviso anch’esso in diverse sezioni, analizza gli stereotipi maschili e femminili emersi dall'osservazione delle immagini e dalla lettura dei testi d’epoca, tenendo conto di alcuni particolari frangenti storici, quali le guerre italo –etiopiche del tardo Ottocento e del biennio 1935-36, che hanno contribuito alla diffusione di determinati cliché e iconografie. Il lavoro inoltre propone, a margine dell’analisi delle immagini, notizie in merito a molti degli artisti citati, utili per comprendere il contesto e le vicende dell’arte coloniale del periodo fascista e dei suoi protagonisti. Concludono il lavoro l’apparato bibliografico, una selezione degli articoli d’epoca rintracciati, divisi in fonti a tema artistico e fonti a soggetto etnografico, e il catalogo delle illustrazioni, consistente in una selezione di oltre ottocento elementi.Pubblicazioni consigliate
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