Nel tardo medioevo si osserva una particolare forma di imitazione dell’antico che si può individuare nella ripresa dell’“epigraphic habit”, ovvero l’attitudine e di conseguenza l’abitudine, propria in particolare del mondo romano, a utilizzare la comunicazione epigrafica. Attitudine e abitudine che ricominciano a consolidarsi e a diffondersi soprattutto nell’Italia tardomedievale, in una sorta di continuo ideale confronto con un’eredità romana con cui misurarsi, esperienza quotidiana di ciascuno che può divenire inevitabile modello da riprendere, cui ispirarsi, da imitare.

Ripresa dell’antico e nuove modalità comunicative nell’epigrafia medievale

Giovè Nicoletta
2020

Abstract

Nel tardo medioevo si osserva una particolare forma di imitazione dell’antico che si può individuare nella ripresa dell’“epigraphic habit”, ovvero l’attitudine e di conseguenza l’abitudine, propria in particolare del mondo romano, a utilizzare la comunicazione epigrafica. Attitudine e abitudine che ricominciano a consolidarsi e a diffondersi soprattutto nell’Italia tardomedievale, in una sorta di continuo ideale confronto con un’eredità romana con cui misurarsi, esperienza quotidiana di ciascuno che può divenire inevitabile modello da riprendere, cui ispirarsi, da imitare.
2020
La seconda vita delle iscrizioni E molte altre ancora
978-88-3613-024-5
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