La ballata di Bogdan Dimian e Sila Samodiva narra l’incontro tra un giovane eroe e una mostruosa gigantessa. I due si sfidano ad una gara di corsa e al perdente verrà mozzato il capo. Sila ha la meglio ma Bogdan, prima di subire la decapitazione, la raggira chiedendole di mostrarsi a lui in tutta la sua bellezza: allora la colpisce all’improvviso, accecandola. Tradizionalmente eseguito come richiesta di matrimonio, il canto è indicizzato nel repertorio dei canti epici tradizionali romeni di Amzulescu come tipo (2). In questo articolo, la struttura narrativa viene analizzata classificando sulla base del Motif-Index i motivi in essa presenti e chiarendone i presupposti rituali ed iniziatici alla luce delle teorie di Propp sull’inversione del rito. Particolare attenzione è riservata al tema antropologico della morte prematura, in connessione con la ben nota colinda Miorița e il suo elemento centrale, il testamento del pastore. Evidenziando gli elementi mitologici e archetipici universali, l’approccio comparativo di questo studio si propone di allargare le categorie interpretative ad un orizzonte simbolico ampio, al di là dei limiti nazionali ed etnografici. In conclusione, sono presentate due versioni del canto corredate da traduzione italiana. FULL TEXT: https://analefilologie.uvt.ro/wp-content/uploads/2014/07/06_Nicola-PERENCIN.pdf https://www.ceeol.com/search/journal-detail?id=757 (with registration)

Bogdan Dimian e Sila Samodiva - prospettive mitologiche e rituali

Nicola Perencin
2020

Abstract

La ballata di Bogdan Dimian e Sila Samodiva narra l’incontro tra un giovane eroe e una mostruosa gigantessa. I due si sfidano ad una gara di corsa e al perdente verrà mozzato il capo. Sila ha la meglio ma Bogdan, prima di subire la decapitazione, la raggira chiedendole di mostrarsi a lui in tutta la sua bellezza: allora la colpisce all’improvviso, accecandola. Tradizionalmente eseguito come richiesta di matrimonio, il canto è indicizzato nel repertorio dei canti epici tradizionali romeni di Amzulescu come tipo (2). In questo articolo, la struttura narrativa viene analizzata classificando sulla base del Motif-Index i motivi in essa presenti e chiarendone i presupposti rituali ed iniziatici alla luce delle teorie di Propp sull’inversione del rito. Particolare attenzione è riservata al tema antropologico della morte prematura, in connessione con la ben nota colinda Miorița e il suo elemento centrale, il testamento del pastore. Evidenziando gli elementi mitologici e archetipici universali, l’approccio comparativo di questo studio si propone di allargare le categorie interpretative ad un orizzonte simbolico ampio, al di là dei limiti nazionali ed etnografici. In conclusione, sono presentate due versioni del canto corredate da traduzione italiana. FULL TEXT: https://analefilologie.uvt.ro/wp-content/uploads/2014/07/06_Nicola-PERENCIN.pdf https://www.ceeol.com/search/journal-detail?id=757 (with registration)
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