Il progetto per la nuova pavimentazione del centro storico di Banyoles contraddistingue un'area pedonale che corrisponde alla porzione di città ascrivibile al tracciato medievale. La caratteristica più significativa di questo borgo antico è la sequenza di piazze e piccoli slarghi che contraddistinguono l'impianto: dalla Plaça del Turers alla Plaça Major, poi Plaça del Estudis, de la Font, del Teatre, ancora Plaça de la Iglesia de Santa Maria e Plaça del Monasterio; tutti questi spazi urbani devono il loro nome all'edificio che fa loro da vestibolo, come nel caso di chiese o musei. I canali, così come le chiuse e le rogge, si formano piegando questo pavimento e raccogliendo in vasche di pietra sottili "lamine" d'acqua. Il lavoro dei progettisti sul pavimento consente di sviscerare le possibilità e l'identità più profonda del materiale con cui la città è costruita e rivela il sottosuolo attraverso veri e propri tagli nel travertino. Lo spazio si trasforma in una zona di passeggio libera da autovetture e marciapiedi, attrezzata con arredo urbano appositamente disegnato, per valorizzare l'architettura medievale e mostrare una realtà storica accompagnata da suoni che da molto tempo erano stati dimenticati.
La riqualificazione degli spazi urbani di Banyoles/Banyoles urban spaces refurbishment
Angelo Bertolazzi
2013
Abstract
Il progetto per la nuova pavimentazione del centro storico di Banyoles contraddistingue un'area pedonale che corrisponde alla porzione di città ascrivibile al tracciato medievale. La caratteristica più significativa di questo borgo antico è la sequenza di piazze e piccoli slarghi che contraddistinguono l'impianto: dalla Plaça del Turers alla Plaça Major, poi Plaça del Estudis, de la Font, del Teatre, ancora Plaça de la Iglesia de Santa Maria e Plaça del Monasterio; tutti questi spazi urbani devono il loro nome all'edificio che fa loro da vestibolo, come nel caso di chiese o musei. I canali, così come le chiuse e le rogge, si formano piegando questo pavimento e raccogliendo in vasche di pietra sottili "lamine" d'acqua. Il lavoro dei progettisti sul pavimento consente di sviscerare le possibilità e l'identità più profonda del materiale con cui la città è costruita e rivela il sottosuolo attraverso veri e propri tagli nel travertino. Lo spazio si trasforma in una zona di passeggio libera da autovetture e marciapiedi, attrezzata con arredo urbano appositamente disegnato, per valorizzare l'architettura medievale e mostrare una realtà storica accompagnata da suoni che da molto tempo erano stati dimenticati.Pubblicazioni consigliate
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