Il contributo analizza gli aspetti costruttivi e materiali connessi all’impiego della pietra di Zamora nell’edificio che ospita gli uffici della provincia di Castiglia e Léon. La struttura è costituita da una doppia parte di mattoni pieni, che nella parte bassa raddoppia e che serve ad accogliere parte delle strutture in cemento armato, come quelle per le pensiline o per gli architravi delle diverse aperture (ingressi e finestre). Il rivestimento è realizzato con lastre di forte spessore (8-10 cm) e delle dimensioni 100x75 cm, mentre per le due fasce più alte sono state impiegati elementi di 100x60 cm. Le lastre sono ancorate alla muratura retrostante con elementi metallici puntuali. Sulla sommità del muro il giunto delle lastre è stato lasciato aperto, in modo da far passare l’acqua piovana che poi viene smaltita da un canale interno. Per le superfici orizzontali sono state impiegate invece lastre quadrate di 45x45x3 cm, posate su piedini all’esterno e incollate all’interno. Le soluzioni d’angolo sono state ottenute con pezzi particolari a L e a C che fanno pensare ad una costruzione muraria isodoma. Tuttavia l’assenza di architravi in pietra per le aperture e la sottilissima fuga che separa le pareti verticali dalla pavimentazione della corte, denunciano chiaramente la tecnica costruttiva.

La sede del Consiglio di Castiglia e Léon/Castiglia e Léon County office

Angelo Bertolazzi
2013

Abstract

Il contributo analizza gli aspetti costruttivi e materiali connessi all’impiego della pietra di Zamora nell’edificio che ospita gli uffici della provincia di Castiglia e Léon. La struttura è costituita da una doppia parte di mattoni pieni, che nella parte bassa raddoppia e che serve ad accogliere parte delle strutture in cemento armato, come quelle per le pensiline o per gli architravi delle diverse aperture (ingressi e finestre). Il rivestimento è realizzato con lastre di forte spessore (8-10 cm) e delle dimensioni 100x75 cm, mentre per le due fasce più alte sono state impiegati elementi di 100x60 cm. Le lastre sono ancorate alla muratura retrostante con elementi metallici puntuali. Sulla sommità del muro il giunto delle lastre è stato lasciato aperto, in modo da far passare l’acqua piovana che poi viene smaltita da un canale interno. Per le superfici orizzontali sono state impiegate invece lastre quadrate di 45x45x3 cm, posate su piedini all’esterno e incollate all’interno. Le soluzioni d’angolo sono state ottenute con pezzi particolari a L e a C che fanno pensare ad una costruzione muraria isodoma. Tuttavia l’assenza di architravi in pietra per le aperture e la sottilissima fuga che separa le pareti verticali dalla pavimentazione della corte, denunciano chiaramente la tecnica costruttiva.
2013
Re-load Stone
9788877433923
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