L’articolo analizza gli stili di consumo della rete e le forme di socialità degli adolescenti, che si esprimono nell’integrazione dei contesti online e offline, tenendo in considerazione le differenze di età e di genere. Rispetto a questo tema, la letteratura nazionale e internazionale di riferimento ormai da qualche anno ritiene anacronistica la distinzione tra ‘mondo reale’ e ‘mondo virtuale’ e gli studi più recenti considerano l’online e l’offline non come mondi esclusivi tra cui scegliere, ma come due lati assolutamente ‘reali’ della stessa esperienza. Gli stili di fruizione e consumo dei media digitali rappresentano per i giovani delle vere e proprie forme di bricolage high tech e la comunicazione e la socialità online tra pari sembrano giocare un ruolo positivo nello sviluppo delle competenze sociali e del senso di identità degli adolescenti. Inoltre, numerose indagini mettono in evidenza una sovrapposizione tra le relazioni offline e quelle mediate dalla rete, che tendono ad integrare il comportamento sociale tradizionale, piuttosto che aumentarlo o diminuirlo. Partendo da questo quadro teorico, la ricerca quantitativa Giovani e media digitali dentro e fuori la scuola: pratiche, relazioni, socialità - realizzata in collaborazione tra le Università di Genova, Milano Bicocca, Padova e Salerno - ha coinvolto un campione di 771 studenti e studentesse di classe seconda e quarta delle scuole secondarie di secondo grado. L’indagine è stata realizzata attraverso la somministrazione di un questionario nei contesti urbani ed extraurbani di Como, Genova, Padova e Salerno con un campionamento a scelta ragionata che ha coinvolto i seguenti indirizzi di studio: Liceo, Istituto Tecnico e Istituto Professionale. All’interno di un quadro di ricerca più ampio, che ha analizzato diverse sfaccettature del rapporto tra adolescenti e media digitali, i risultati presentati in questo articolo si focalizzano in modo specifico sulle tipologie di utilizzo della rete e sulle modalità relazionali online e offline. L’analisi dei risultati evidenzia come la rete venga percepita in modo multidimensionale dai giovani intervistati, declinata come un’estensione dei legami face fo face, un canale informativo sui conoscenti, un contenitore ludico-ricreativo, un ampliamento delle opportunità di conoscenza e, infine, un luogo di sperimentazione sociale. Quanto al tema specifico della socialità mediata, in linea con quanto emerge in precedenti studi, i risultati sembrano confermare che le relazioni mediate dalla rete non sono sostitutive di quelle face to face, ma ne rappresentano un prolungamento attraverso il quale entrare in contatto con gli amici e il gruppo dei pari, permettendo così di condividere attività e interessi diversi.

La socialità mediata. Strategie e modalità comunicative degli adolescenti tra online e offline

C. Pattaro;F. Setiffi
2020

Abstract

L’articolo analizza gli stili di consumo della rete e le forme di socialità degli adolescenti, che si esprimono nell’integrazione dei contesti online e offline, tenendo in considerazione le differenze di età e di genere. Rispetto a questo tema, la letteratura nazionale e internazionale di riferimento ormai da qualche anno ritiene anacronistica la distinzione tra ‘mondo reale’ e ‘mondo virtuale’ e gli studi più recenti considerano l’online e l’offline non come mondi esclusivi tra cui scegliere, ma come due lati assolutamente ‘reali’ della stessa esperienza. Gli stili di fruizione e consumo dei media digitali rappresentano per i giovani delle vere e proprie forme di bricolage high tech e la comunicazione e la socialità online tra pari sembrano giocare un ruolo positivo nello sviluppo delle competenze sociali e del senso di identità degli adolescenti. Inoltre, numerose indagini mettono in evidenza una sovrapposizione tra le relazioni offline e quelle mediate dalla rete, che tendono ad integrare il comportamento sociale tradizionale, piuttosto che aumentarlo o diminuirlo. Partendo da questo quadro teorico, la ricerca quantitativa Giovani e media digitali dentro e fuori la scuola: pratiche, relazioni, socialità - realizzata in collaborazione tra le Università di Genova, Milano Bicocca, Padova e Salerno - ha coinvolto un campione di 771 studenti e studentesse di classe seconda e quarta delle scuole secondarie di secondo grado. L’indagine è stata realizzata attraverso la somministrazione di un questionario nei contesti urbani ed extraurbani di Como, Genova, Padova e Salerno con un campionamento a scelta ragionata che ha coinvolto i seguenti indirizzi di studio: Liceo, Istituto Tecnico e Istituto Professionale. All’interno di un quadro di ricerca più ampio, che ha analizzato diverse sfaccettature del rapporto tra adolescenti e media digitali, i risultati presentati in questo articolo si focalizzano in modo specifico sulle tipologie di utilizzo della rete e sulle modalità relazionali online e offline. L’analisi dei risultati evidenzia come la rete venga percepita in modo multidimensionale dai giovani intervistati, declinata come un’estensione dei legami face fo face, un canale informativo sui conoscenti, un contenitore ludico-ricreativo, un ampliamento delle opportunità di conoscenza e, infine, un luogo di sperimentazione sociale. Quanto al tema specifico della socialità mediata, in linea con quanto emerge in precedenti studi, i risultati sembrano confermare che le relazioni mediate dalla rete non sono sostitutive di quelle face to face, ma ne rappresentano un prolungamento attraverso il quale entrare in contatto con gli amici e il gruppo dei pari, permettendo così di condividere attività e interessi diversi.
2020
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