Una particolare attenzione si è imposta nelle pratiche urbanistiche degli ultimi dieci anni verso la partecipazione democratica ed il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali e di redazione del piano regolatore. Sarebbe più corretto dire “dei progetti urbanistici” mettendo subito in evidenza come le pratiche partecipative, in Italia soprattutto, si stiano affermando più nell’elaborazione di specifici interventi urbani che interessano la trasformazione o meglio la “rigenerazione” di alcune parti della città consolidata, piuttosto che nel lungo e difficoltoso processo di formulazione, redazione, adozione e approvazione del piano. In questo saggio, l’autore avanza alcune riflessioni critiche sul ruolo determinante che la partecipazione ha avuto nel processo di rinnovamento delle pratiche, come delle politiche e delle metodologie di pianificazione e progettazione urbanistica, ma al contempo ne evidenzia alcuni limiti dei sempre più diffusi processi partecipativi nella pianificazione (inclusività, forme di consapevolezza e di auto-apprendimento delle istituzioni, strumentalizzazione del processo quando non trasformazione in pura cooptazione e cattura di consenso politico) soprattutto l’incapacità di sciogliere alcuni nodi problematici (ruolo della conoscenza tecnica nella definizione delle soluzioni progettuali, responsabilità e legittimità del processo decisionale, caratteri e contenuti dei piani e dei progetti che possono essere sottoposti ad un processo partecipativo).

URBANISTICA E PROGETTAZIONE PARTECIPATA. Riflessioni sul piano e su presunte soluzioni alla sua crisi

SAVINO M.
2019

Abstract

Una particolare attenzione si è imposta nelle pratiche urbanistiche degli ultimi dieci anni verso la partecipazione democratica ed il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali e di redazione del piano regolatore. Sarebbe più corretto dire “dei progetti urbanistici” mettendo subito in evidenza come le pratiche partecipative, in Italia soprattutto, si stiano affermando più nell’elaborazione di specifici interventi urbani che interessano la trasformazione o meglio la “rigenerazione” di alcune parti della città consolidata, piuttosto che nel lungo e difficoltoso processo di formulazione, redazione, adozione e approvazione del piano. In questo saggio, l’autore avanza alcune riflessioni critiche sul ruolo determinante che la partecipazione ha avuto nel processo di rinnovamento delle pratiche, come delle politiche e delle metodologie di pianificazione e progettazione urbanistica, ma al contempo ne evidenzia alcuni limiti dei sempre più diffusi processi partecipativi nella pianificazione (inclusività, forme di consapevolezza e di auto-apprendimento delle istituzioni, strumentalizzazione del processo quando non trasformazione in pura cooptazione e cattura di consenso politico) soprattutto l’incapacità di sciogliere alcuni nodi problematici (ruolo della conoscenza tecnica nella definizione delle soluzioni progettuali, responsabilità e legittimità del processo decisionale, caratteri e contenuti dei piani e dei progetti che possono essere sottoposti ad un processo partecipativo).
2019
La città e la partecipazione tra diritto e politica
9788892131538
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