Il tropo del fantasma, nella sua consolidata relazione con lo statuto dell'alterità, ha trovato un importante rilancio nei frame prodotti dai recenti fenomeni migratori e di mobilità che agiscono nel contesto di assetti geopolitici persistentemente asimmetrici. A partire da consolidati interventi in materia (J. Derrida, Didi Huberman, H. Bhabha ), il motivo è esplorato nell'elaborazione audiovisiva di opere quali "Scappa-Get Out" ("Get Out", 2017) di J. Peele, "Sankofa" (1994) di H. Gerima, "Des spectres hantent l’Europe" (2016) di N. Giannari e M. Kourkouta, e il correlato progetto, con il fenomeno degli harraga videos. La diversità delle opere selezionate - per produzione, statuto, estetiche, circolazione - mira ad evidenziare il portato pervasivo della presenza e la sua performatività nelle cornici di riferimento. L'approccio pone in dialogo gli apporti provenienti dal pensiero di Derrida con le prospettive introdotte dagli studi postcoloniali e con la riflessione sullo statuto dell'immagine e della rappresentazione che ha segnato, trasversalmente e con rinnovato vigore, il dibattito internazionale degli ultimi anni.
Fantasmi d’altrove, o dell’ospitalità: Scappa - Get Out di Peele
FARAH POLATO
2018
Abstract
Il tropo del fantasma, nella sua consolidata relazione con lo statuto dell'alterità, ha trovato un importante rilancio nei frame prodotti dai recenti fenomeni migratori e di mobilità che agiscono nel contesto di assetti geopolitici persistentemente asimmetrici. A partire da consolidati interventi in materia (J. Derrida, Didi Huberman, H. Bhabha ), il motivo è esplorato nell'elaborazione audiovisiva di opere quali "Scappa-Get Out" ("Get Out", 2017) di J. Peele, "Sankofa" (1994) di H. Gerima, "Des spectres hantent l’Europe" (2016) di N. Giannari e M. Kourkouta, e il correlato progetto, con il fenomeno degli harraga videos. La diversità delle opere selezionate - per produzione, statuto, estetiche, circolazione - mira ad evidenziare il portato pervasivo della presenza e la sua performatività nelle cornici di riferimento. L'approccio pone in dialogo gli apporti provenienti dal pensiero di Derrida con le prospettive introdotte dagli studi postcoloniali e con la riflessione sullo statuto dell'immagine e della rappresentazione che ha segnato, trasversalmente e con rinnovato vigore, il dibattito internazionale degli ultimi anni.
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