Le donne migranti con istruzione superiore sono significativamente colpite dalla sovra-istruzione, dalla de-qualificazione e dalla sottoccupazione, in quanto lavorano principalmente in posti di lavoro che non sono in linea con i loro percorsi di studio. La tesi sostiene che analizzare l'essenzialismo è cruciale per comprendere le stratificazioni del mercato del lavoro e capire perché le donne migranti continuano ad essere confinate in posti di lavoro con scarso riconoscimento sociale, nonostante la loro laurea. La tesi mette in luce come le rappresentazioni basate sulla colonialità, le disuguaglianze globali e anche su modelli di femminilità conservatori ed erotizzati, influenzano il processo di selezione e infine limitano l'accesso che queste donne hanno al lavoro. Per esplorare l'influenza dell'essenzialismo nella valutazione delle competenze, la tesi utilizza il concetto di incorporazione (embodiness). Sottolinea che i selezionatori tendono a valutare le competenze, in base a chi le incorpora e in base a come i candidati vengono percepiti in termini di classe, genere e razzializzazione. La valutazione delle competenze sembra comportare un alto livello di scrutinio sul corpo e sull'habitus delle candidate donne, portando a una selettività basata sulla classe e l'erotizzazione delle donne migranti. Inoltre, la tesi esamina come le donne migranti con istruzione superiore affrontano, resistono e alla fine sfidando l’essenzialismo e le stratificazioni. Analizza il modo in cui reagiscono alla loro posizione nei mercati del lavoro locali, sia che si sentano declassati o che abbiano avuto accesso a lavori soddisfacenti. Inoltre, la maternità è emersa dal lavoro sul campo come un fattore cruciale che influenza le traiettorie delle donne migranti. Di conseguenza, la tesi analizza il modo in cui l'interazione tra migrazione, welfare, cura e ordini di genere condiziona l'accesso all'occupazione, portando a frequenti declassamenti. I mercati del lavoro locali che sono stati selezionati per svolgere attività sul campo sono quelli del Veneto, in Italia e dell’Alsazia, in Francia. Questi due contesti sono caratterizzati da diversi modelli di cura e di rapportarsi all'alterità dei migranti. Il fenomeno sociale è studiato da una varietà di prospettive. La tesi incrocia gli sguardi delle donne migranti con istruzione superiore, nate in paesi dell'Africa subsahariana ed dall’Europa non-UE, con quelle di selezionatori e lavoratori sociali. Complessivamente, sono state condotte e analizzate 52 interviste narrative utilizzando l'analisi tematica e la valutazione biografica di politiche. Inoltre, la tesi è uno dei primi studi che utilizza i dati statistici per evidenziare l’accesso differenziato che i migranti con istruzione superiore hanno al lavoro in Italia e Francia, in base al loro paese di nascita e al loro genere. Studiando le sfide affrontate dalle donne migranti con istruzione terziaria, la tesi evidenzia come l'accesso alle risorse e all'occupazione sia influenzata dal genere, dalla classe e dalla razzializzazione e come siano influenzati dall’essenzialismo. Sostiene che la comprensione dei meccanismi che contribuiscono a riprodurre le stratificazioni ci consente di progettare percorsi verso un accesso più equo all'occupazione e alle risorse.

Coping with essentialism and stratifications: Migrant women with tertiary education in local labour markets of France and Italy

ROMENS, ANNE-IRIS
2019

Abstract

Le donne migranti con istruzione superiore sono significativamente colpite dalla sovra-istruzione, dalla de-qualificazione e dalla sottoccupazione, in quanto lavorano principalmente in posti di lavoro che non sono in linea con i loro percorsi di studio. La tesi sostiene che analizzare l'essenzialismo è cruciale per comprendere le stratificazioni del mercato del lavoro e capire perché le donne migranti continuano ad essere confinate in posti di lavoro con scarso riconoscimento sociale, nonostante la loro laurea. La tesi mette in luce come le rappresentazioni basate sulla colonialità, le disuguaglianze globali e anche su modelli di femminilità conservatori ed erotizzati, influenzano il processo di selezione e infine limitano l'accesso che queste donne hanno al lavoro. Per esplorare l'influenza dell'essenzialismo nella valutazione delle competenze, la tesi utilizza il concetto di incorporazione (embodiness). Sottolinea che i selezionatori tendono a valutare le competenze, in base a chi le incorpora e in base a come i candidati vengono percepiti in termini di classe, genere e razzializzazione. La valutazione delle competenze sembra comportare un alto livello di scrutinio sul corpo e sull'habitus delle candidate donne, portando a una selettività basata sulla classe e l'erotizzazione delle donne migranti. Inoltre, la tesi esamina come le donne migranti con istruzione superiore affrontano, resistono e alla fine sfidando l’essenzialismo e le stratificazioni. Analizza il modo in cui reagiscono alla loro posizione nei mercati del lavoro locali, sia che si sentano declassati o che abbiano avuto accesso a lavori soddisfacenti. Inoltre, la maternità è emersa dal lavoro sul campo come un fattore cruciale che influenza le traiettorie delle donne migranti. Di conseguenza, la tesi analizza il modo in cui l'interazione tra migrazione, welfare, cura e ordini di genere condiziona l'accesso all'occupazione, portando a frequenti declassamenti. I mercati del lavoro locali che sono stati selezionati per svolgere attività sul campo sono quelli del Veneto, in Italia e dell’Alsazia, in Francia. Questi due contesti sono caratterizzati da diversi modelli di cura e di rapportarsi all'alterità dei migranti. Il fenomeno sociale è studiato da una varietà di prospettive. La tesi incrocia gli sguardi delle donne migranti con istruzione superiore, nate in paesi dell'Africa subsahariana ed dall’Europa non-UE, con quelle di selezionatori e lavoratori sociali. Complessivamente, sono state condotte e analizzate 52 interviste narrative utilizzando l'analisi tematica e la valutazione biografica di politiche. Inoltre, la tesi è uno dei primi studi che utilizza i dati statistici per evidenziare l’accesso differenziato che i migranti con istruzione superiore hanno al lavoro in Italia e Francia, in base al loro paese di nascita e al loro genere. Studiando le sfide affrontate dalle donne migranti con istruzione terziaria, la tesi evidenzia come l'accesso alle risorse e all'occupazione sia influenzata dal genere, dalla classe e dalla razzializzazione e come siano influenzati dall’essenzialismo. Sostiene che la comprensione dei meccanismi che contribuiscono a riprodurre le stratificazioni ci consente di progettare percorsi verso un accesso più equo all'occupazione e alle risorse.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3316558
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