Pressoché tutti gli statuti comunali in vigore prevedono, accanto a referendum consultivi, vari altri tipi di referendum (abrogativi, propositivi, costitutivi, approvativi…), i quali sembrano abilitati a prendere eventualmente il posto, in termini assai larghi, di atti e provvedimenti amministrativi adottati dagli organi monocratici o collegiali dell’ente locale. Lo scritto esprime forti perplessità sulla sufficienza - alla stregua del principio di legalità - della base legislativa su cui poggiano le previsioni statutarie in discorso; e si sofferma sui ristretti limiti entro i quali, comunque, le deliberazioni popolari possono effettivamente sostituire o condizionare in modo decisivo gli atti dei consueti organi dell’ente (dovendosi tenere conto di come, nelle varie ipotesi, le fonti normative primarie e secondarie conformino i singoli atti e provvedimenti).
I referendum locali tra statuti, riserve di legge e normativa primaria
Ambrosi Andrea
2019
Abstract
Pressoché tutti gli statuti comunali in vigore prevedono, accanto a referendum consultivi, vari altri tipi di referendum (abrogativi, propositivi, costitutivi, approvativi…), i quali sembrano abilitati a prendere eventualmente il posto, in termini assai larghi, di atti e provvedimenti amministrativi adottati dagli organi monocratici o collegiali dell’ente locale. Lo scritto esprime forti perplessità sulla sufficienza - alla stregua del principio di legalità - della base legislativa su cui poggiano le previsioni statutarie in discorso; e si sofferma sui ristretti limiti entro i quali, comunque, le deliberazioni popolari possono effettivamente sostituire o condizionare in modo decisivo gli atti dei consueti organi dell’ente (dovendosi tenere conto di come, nelle varie ipotesi, le fonti normative primarie e secondarie conformino i singoli atti e provvedimenti).Pubblicazioni consigliate
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