Il contributo considera un luogo urbano collocato al limite del tessuto storico della città di Vicenza, nell’antico quartiere denominato Berga. In particolare l'area, a ridosso del perimetro delle mura difensive veneziane, si relaziona oggi con la stazione ferroviaria della città. La presenza dei resti dell’antico e oggi abbandonato monastero benedettino di San Silvestro ne lascia intravedere il carattere di monumentalità. Si tratta di un luogo vicino al centro storico, che ha perduto i caratteri dell'identità, della funzionalità e della vitalità sociale. Un tempo verde, ha subito nel tempo trasformazioni fisiche che l’hanno portato verso l’attuale degrado con l'inserimento di funzioni non coerenti. Il positivo orientamento verso un futuro recupero del complesso monastico di San Silvestro, ha riaperto la discussione sul ruolo urbano e sui possibili scenari che l'area offre alla città. La constatazione che il rapporto tra il centro della città storica e il sito oggetto di studio è costantemente rifiutato trova in quest’ultimo una occasione di incontro che può permettere di ricucire relazioni e riprendere riti appartenenti al passato. Le rappresentazioni planimetriche rivelano lo stretto rapporto che l'area instaura con le preesistenze ambientali. Il legame con la struttura formale della città storica antica e con il limite definito dalla vicina presenza dei colli Berici si pongono come premessa al progetto di riqualificazione e potenziali elementi di confronto.

San Silvestro a Vicenza. Considerazioni e proposte per l'area del monastero dismesso

Enrico Pietrogrande
;
Alessandro Dalla Caneva
2019

Abstract

Il contributo considera un luogo urbano collocato al limite del tessuto storico della città di Vicenza, nell’antico quartiere denominato Berga. In particolare l'area, a ridosso del perimetro delle mura difensive veneziane, si relaziona oggi con la stazione ferroviaria della città. La presenza dei resti dell’antico e oggi abbandonato monastero benedettino di San Silvestro ne lascia intravedere il carattere di monumentalità. Si tratta di un luogo vicino al centro storico, che ha perduto i caratteri dell'identità, della funzionalità e della vitalità sociale. Un tempo verde, ha subito nel tempo trasformazioni fisiche che l’hanno portato verso l’attuale degrado con l'inserimento di funzioni non coerenti. Il positivo orientamento verso un futuro recupero del complesso monastico di San Silvestro, ha riaperto la discussione sul ruolo urbano e sui possibili scenari che l'area offre alla città. La constatazione che il rapporto tra il centro della città storica e il sito oggetto di studio è costantemente rifiutato trova in quest’ultimo una occasione di incontro che può permettere di ricucire relazioni e riprendere riti appartenenti al passato. Le rappresentazioni planimetriche rivelano lo stretto rapporto che l'area instaura con le preesistenze ambientali. Il legame con la struttura formale della città storica antica e con il limite definito dalla vicina presenza dei colli Berici si pongono come premessa al progetto di riqualificazione e potenziali elementi di confronto.
2019
Atti della XXI Conferenza Internazionale SIU - Società Italiana degli Urbanisti
Confini, movimenti, luoghi. Politiche e progetti per città e territori in transizione
9788899237172
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