Il bacino del Mediterraneo, uno dei più importanti hotspot di biodiversità a livello mondiale, è interessato da attività di ricerca ed estrazione di petrolio e di gas, con il potenziale rischio di effetti negativi sui suoi delicati ecosistemi. Nonostante le importanti implicazioni, in letteratura le relazioni spaziali fra operazioni petrolifere e aree protette del Mediterraneo non sono state ancora adeguatamente esaminate. In questo contesto, il presente lavoro fornisce la prima analisi GIS della sovrapposizione fra blocchi di ricerca ed estrazione di gas e petrolio e aree protette in ambiti marini e costieri italiani. Lo scopo principale della ricerca è quello di individuare potenziali situazioni di criticità per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e conservazione della biodiversità in contesti marini e costieri, promossi dalle politiche europee di “Crescita Blu”. I risultati evidenziano che uno dei siti maggiormente interessati dalla ricerca ed estrazione di idrocarburi è il Parco del Delta del Po, il più vasto sistema di aree umide d’Italia.

“Combustibili fossili, aree protette marine e costiere e “Crescita Blu” in Italia: una prima analisi spaziale” (Fossil fuels, marine and coastal protected areas and “Blue Growth in Italy: a first spatial analysis)

Diantini A.;Codato D.;Pappalardo S.;De Marchi M.
2018

Abstract

Il bacino del Mediterraneo, uno dei più importanti hotspot di biodiversità a livello mondiale, è interessato da attività di ricerca ed estrazione di petrolio e di gas, con il potenziale rischio di effetti negativi sui suoi delicati ecosistemi. Nonostante le importanti implicazioni, in letteratura le relazioni spaziali fra operazioni petrolifere e aree protette del Mediterraneo non sono state ancora adeguatamente esaminate. In questo contesto, il presente lavoro fornisce la prima analisi GIS della sovrapposizione fra blocchi di ricerca ed estrazione di gas e petrolio e aree protette in ambiti marini e costieri italiani. Lo scopo principale della ricerca è quello di individuare potenziali situazioni di criticità per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e conservazione della biodiversità in contesti marini e costieri, promossi dalle politiche europee di “Crescita Blu”. I risultati evidenziano che uno dei siti maggiormente interessati dalla ricerca ed estrazione di idrocarburi è il Parco del Delta del Po, il più vasto sistema di aree umide d’Italia.
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