Il prodotto ha ad oggetto un ampio commento sistematico alla disciplina, di cui all’art. 586 c.p.c., che detta le regole per il trasferimento del bene espropriato, prevedendosi, ora che, il giudice dell’esecuzione possa sospendere l’esecuzione, quando il prezzo di aggiudicazione – ad es., in ragione di possibili interferenze illecite che abbiano influenzato il procedimento, ivi compresa la stima stessa – sia notevolmente inferiore o comunque sproporzionato rispetto a quello giusto. Vengono analizzati, scrupolosamente, la disciplina del decreto di trasferimento e del conseguente effetto traslativo del diritto sul bene espropriato, che ha formato oggetto di esecuzione; il rapporto di tale decreto con l’ordinanza di aggiudicazione e con il versamento del prezzo; l’effetto liberatorio dalle trascrizioni e dalle iscrizioni successive alla trascrizione del pignoramento; l’impugnabilità del decreto.
Commento all'art. 586 c.p.c.
Luca Prendini
2018
Abstract
Il prodotto ha ad oggetto un ampio commento sistematico alla disciplina, di cui all’art. 586 c.p.c., che detta le regole per il trasferimento del bene espropriato, prevedendosi, ora che, il giudice dell’esecuzione possa sospendere l’esecuzione, quando il prezzo di aggiudicazione – ad es., in ragione di possibili interferenze illecite che abbiano influenzato il procedimento, ivi compresa la stima stessa – sia notevolmente inferiore o comunque sproporzionato rispetto a quello giusto. Vengono analizzati, scrupolosamente, la disciplina del decreto di trasferimento e del conseguente effetto traslativo del diritto sul bene espropriato, che ha formato oggetto di esecuzione; il rapporto di tale decreto con l’ordinanza di aggiudicazione e con il versamento del prezzo; l’effetto liberatorio dalle trascrizioni e dalle iscrizioni successive alla trascrizione del pignoramento; l’impugnabilità del decreto.Pubblicazioni consigliate
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