Quale sviluppo territoriale dalle economie dei nuovi turismi

Dal punto di vista dell'urbanistica e della ricerca che guarda ai territori, il fenomeno turistico è una lente speciale per osservare le trasformazioni profonde che interessano i territori. Il fenomeno turistico cambia e si evolve, con il ricorrente succedersi di gusti e mode che influenzano i modi di fruire (meglio sarebbe dire “consumare”) i beni turistici. In un sistema articolato e complesso i turismi emergenti, ossia le forme di offerta turistica che si rilevano negli ultimi anni nel panorama delle esperienze assicurate ai visitatori alla ricerca di sempre nuove e genuine emozioni compaiono territori, pratiche e risorse messe di recente in gioco: aree estese o singole località, città o regioni mutano a ritmi rapidi, con effetti più o meno temporanei, più o meno permanenti. Sono forme di sviluppo economico e sociale con estrema velocità che esaltano vocazioni territoriali che in più di qualche caso possono tradursi in valide alternative di sviluppo per i territori in crisi, in seguito ad declino delle loro economie tradizionali, o innesco di virtuosi processi di crescita sociale ed economica, per quelle aree rimaste ai margini dello sviluppo. Per contenere gli impatti che queste nuove forme di viluppo potrebbero avere sulla società, sull’ambiente appare necessario procedere ad un’attenta programmazione, ad una maggiore cura nell'allocazione dei finanziamenti e sicuramente ad un'attenzione ai reali valori delle risorse (naturali, antropiche, culturali, sociali, economiche) che andrebbero tutelate da effetti di eccessivo sfruttamento e consumo. E per una buona programmazione non può che risultare efficace il riconoscimento di “buone pratiche” e la loro promozione.