SOMMARIO 1. La recezione delle azioni di classe nell’ordinamento italiano: 1.1. Cenni introduttivi; 1.2. Il modello originario delle class actions: la normativa federale degli USA; 1.3. Le soluzioni apprestate da alcuni ordinamenti dell’America latina e dell’Europa: i c.d. « modelli tenui di tutela » contro gli illeciti di massa; 1.4. Il travagliato percorso legislativo che ha condotto all’introduzione e alla successiva riscrittura dell’art. 140-bis c. cons.; 1.5. Il relativo insuccesso dell’azione di classe in Italia: breve analisi dei primi anni di esperienza applicativa dell’art. 140-bis c. cons. Le prospettive di nuove evoluzioni nel quadro del New Deal for Consumers; 1.6. Le regolamentazioni delle azioni di gruppo in Inghilterra, Germania e Francia. Il ritardo del legislatore comunitario nell’auspicato processo di uniformazione della disciplina del collective redress. 1.7 La proposta di riforma n. 1335 e 3017-A approvata da un solo ramo del Parlamento durante la XVII legislatura: l’Italia muove finalmente verso un’azione risarcitoria di carattere generale? — 2. L’ambito di operatività dell’azione risarcitoria di classe: 2.1. L’applicabilità ratione temporis dell’art. 140-bis c. cons.; 2.2. Le situazioni soggettive individuali tutelabili mediante l’azione ex art. 140-bis c. cons.; 2.3. Le conseguenti ricadute in ordine alla legittimazione attiva e passiva; 2.4. Il dubbio significato del riferimento agli interessi collettivi interpolato nel c. 1 dell’art. 140-bis c. cons. dal d.l. n. 1 del 2012. — 3. I profili attinenti le modalità di proposizione della domanda e di aggregazione della classe (opt-in) nella disciplina prevista dal legislatore italiano: 3.1. Le modalità di proposizione dell’azione. Il ruolo delle associazioni di consumatori; 3.2. Natura e peculiarità dell’adesione come atto negoziale volto a far divenire il singolo consumatore-utente parte in senso sostanziale (ma non in senso formale) del processo di classe; 3.3. Contenuti ed effetti dell’atto di adesione. — 4. I presupposti processuali e le condizioni di ammissibilità speciali dell’azione di classe: 4.1. La competenza a decidere le cause collettive ex art. 140-bis c. cons.; 4.2. La verifica preliminare sull’ammissibilità della domanda di classe: natura e motivi; 4.3. Contenuti, effetti e regime impugnatorio dell’ordinanza che decide sull’ammissibilità della domanda. — 5. Il concorso tra più azioni di classe e tra l’azione risarcitoria di classe e altri rimedi giustiziali individuali e collettivi: 5.1. Il concorso di più azioni di classe fondate sulla medesima causa petendi; 5.2. Il coordinamento tra le cause individuali promosse dai singoli consumatori/utenti e il processo di classe; 5.3. Il concorso tra l’azione di classe e altri rimedi giustiziali collettivi. — 6. La trattazione e l’istruzione della causa di classe: 6.1. La tendenziale inammissibilità delle domande riconvenzionali e delle chiamate in causa di terzi nel processo ex art. 140-bis c. cons.; 6.2. Il prosieguo del procedimento dopo l’ordinanza di ammissibilità della domanda: la trattazione e l’istruzione della causa di classe. — 7. La decisione e la composizione conciliativa della lite di classe. L’impugnazione della sentenza: 7.1. I possibili contenuti e l’efficacia di accertamento della sentenza emessa al termine del processo di primo grado ex art. 140-bis c. cons.; 7.2. L’efficacia esecutiva della sentenza di condanna a favore della classe. La regolamentazione delle spese; 7.3. L’impugnazione della sentenza di classe; 7.4. La transazione della lite di classe.

Commento all'art. 140-bis (Azione di classe)

B. Zuffi
2019

Abstract

SOMMARIO 1. La recezione delle azioni di classe nell’ordinamento italiano: 1.1. Cenni introduttivi; 1.2. Il modello originario delle class actions: la normativa federale degli USA; 1.3. Le soluzioni apprestate da alcuni ordinamenti dell’America latina e dell’Europa: i c.d. « modelli tenui di tutela » contro gli illeciti di massa; 1.4. Il travagliato percorso legislativo che ha condotto all’introduzione e alla successiva riscrittura dell’art. 140-bis c. cons.; 1.5. Il relativo insuccesso dell’azione di classe in Italia: breve analisi dei primi anni di esperienza applicativa dell’art. 140-bis c. cons. Le prospettive di nuove evoluzioni nel quadro del New Deal for Consumers; 1.6. Le regolamentazioni delle azioni di gruppo in Inghilterra, Germania e Francia. Il ritardo del legislatore comunitario nell’auspicato processo di uniformazione della disciplina del collective redress. 1.7 La proposta di riforma n. 1335 e 3017-A approvata da un solo ramo del Parlamento durante la XVII legislatura: l’Italia muove finalmente verso un’azione risarcitoria di carattere generale? — 2. L’ambito di operatività dell’azione risarcitoria di classe: 2.1. L’applicabilità ratione temporis dell’art. 140-bis c. cons.; 2.2. Le situazioni soggettive individuali tutelabili mediante l’azione ex art. 140-bis c. cons.; 2.3. Le conseguenti ricadute in ordine alla legittimazione attiva e passiva; 2.4. Il dubbio significato del riferimento agli interessi collettivi interpolato nel c. 1 dell’art. 140-bis c. cons. dal d.l. n. 1 del 2012. — 3. I profili attinenti le modalità di proposizione della domanda e di aggregazione della classe (opt-in) nella disciplina prevista dal legislatore italiano: 3.1. Le modalità di proposizione dell’azione. Il ruolo delle associazioni di consumatori; 3.2. Natura e peculiarità dell’adesione come atto negoziale volto a far divenire il singolo consumatore-utente parte in senso sostanziale (ma non in senso formale) del processo di classe; 3.3. Contenuti ed effetti dell’atto di adesione. — 4. I presupposti processuali e le condizioni di ammissibilità speciali dell’azione di classe: 4.1. La competenza a decidere le cause collettive ex art. 140-bis c. cons.; 4.2. La verifica preliminare sull’ammissibilità della domanda di classe: natura e motivi; 4.3. Contenuti, effetti e regime impugnatorio dell’ordinanza che decide sull’ammissibilità della domanda. — 5. Il concorso tra più azioni di classe e tra l’azione risarcitoria di classe e altri rimedi giustiziali individuali e collettivi: 5.1. Il concorso di più azioni di classe fondate sulla medesima causa petendi; 5.2. Il coordinamento tra le cause individuali promosse dai singoli consumatori/utenti e il processo di classe; 5.3. Il concorso tra l’azione di classe e altri rimedi giustiziali collettivi. — 6. La trattazione e l’istruzione della causa di classe: 6.1. La tendenziale inammissibilità delle domande riconvenzionali e delle chiamate in causa di terzi nel processo ex art. 140-bis c. cons.; 6.2. Il prosieguo del procedimento dopo l’ordinanza di ammissibilità della domanda: la trattazione e l’istruzione della causa di classe. — 7. La decisione e la composizione conciliativa della lite di classe. L’impugnazione della sentenza: 7.1. I possibili contenuti e l’efficacia di accertamento della sentenza emessa al termine del processo di primo grado ex art. 140-bis c. cons.; 7.2. L’efficacia esecutiva della sentenza di condanna a favore della classe. La regolamentazione delle spese; 7.3. L’impugnazione della sentenza di classe; 7.4. La transazione della lite di classe.
2019
Codice del Consumo
9788828803966
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