Le operazioni di esplorazione ed estrazione di idrocarburi in diversi contesti geografici sono ampiamente documentate tra le attività antropiche di maggiore impatto sui sistemi socio-ecologici e sul cambiamento climatico, cosi come è riconosciuta la necessità di politiche più efficaci e l'uso di tecnologie più pulite. Lo studio presentato in questo contributo mira a: 1) analizzare e mappare le interazioni tra le attività legate agli idrocarburi e le aree che presentano un'elevata diversità e sensibilità culturale e biologica; 2) Discutere proposte di criteri geografici per individuare aree unburnable, ovvero dove lasciare gli idrocarburi sottoterra. La metodologia si basa sulla costruzione di un geodatabase open source dell'area di studio, che corrisponde all'Amazzonia dell'Ecuador e alla Region amazzonica di Loreto in Perù, area riconosciuta per la sua elevata diversità ecologica e culturale. È stata condotta un’analisi in ambiente QGIS delle sovrapposizioni tra gli aspetti socio-ecologici (aree protette, territori indigeni) e le attività di esplorazione e produzione di idrocarburi (riserve, blocchi, pozzi, oleodotti), oltre alla revisione di documenti scientifici e non su questi aspetti. Alcuni risultati dell'analisi GIS mostrano che quasi l'intera area di studio fa parte della provincia geologica del Putumayo-Oriente-Marañon, con una stima di 7290 milioni barili di petrolio equivalente sottoterra, dove le concessioni di idrocarburi coprono il 33% della superficie e si trovano circa 1780 pozzi. Le aree protette ricadenti nelle concessioni risultano essere il 18% e importanti sono anche le sovrapposizioni con i territori indigeni, evidenziando così l'urgenza di politiche più efficaci per garantire la sostenibilità ambientale e sociale e la definizione di criteri geografici per individuare aree unburnable.
Idrocarburi e aree ad alta diversità culturale e biologica: un’analisi geografica in Amazzonia
Codato D.;Pappalardo S.;Diantini A.;De Marchi M.
2018
Abstract
Le operazioni di esplorazione ed estrazione di idrocarburi in diversi contesti geografici sono ampiamente documentate tra le attività antropiche di maggiore impatto sui sistemi socio-ecologici e sul cambiamento climatico, cosi come è riconosciuta la necessità di politiche più efficaci e l'uso di tecnologie più pulite. Lo studio presentato in questo contributo mira a: 1) analizzare e mappare le interazioni tra le attività legate agli idrocarburi e le aree che presentano un'elevata diversità e sensibilità culturale e biologica; 2) Discutere proposte di criteri geografici per individuare aree unburnable, ovvero dove lasciare gli idrocarburi sottoterra. La metodologia si basa sulla costruzione di un geodatabase open source dell'area di studio, che corrisponde all'Amazzonia dell'Ecuador e alla Region amazzonica di Loreto in Perù, area riconosciuta per la sua elevata diversità ecologica e culturale. È stata condotta un’analisi in ambiente QGIS delle sovrapposizioni tra gli aspetti socio-ecologici (aree protette, territori indigeni) e le attività di esplorazione e produzione di idrocarburi (riserve, blocchi, pozzi, oleodotti), oltre alla revisione di documenti scientifici e non su questi aspetti. Alcuni risultati dell'analisi GIS mostrano che quasi l'intera area di studio fa parte della provincia geologica del Putumayo-Oriente-Marañon, con una stima di 7290 milioni barili di petrolio equivalente sottoterra, dove le concessioni di idrocarburi coprono il 33% della superficie e si trovano circa 1780 pozzi. Le aree protette ricadenti nelle concessioni risultano essere il 18% e importanti sono anche le sovrapposizioni con i territori indigeni, evidenziando così l'urgenza di politiche più efficaci per garantire la sostenibilità ambientale e sociale e la definizione di criteri geografici per individuare aree unburnable.File | Dimensione | Formato | |
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