Se, a partire dall’ultimo decennio del Novecento, l’obiettivo degli assistenti sociali in ambito migratorio è stato soprattutto quello di facilitare l’accesso degli stranieri ai servizi del welfare pubblico e privato, si rende invece oggi sempre più necessario – in una prospettiva che miri allo sviluppo della comunità – guardare a tutti i cittadini, autoctoni e migranti, non solo come beneficiari degli interventi, ma anche come protagonisti attivi del proprio e dell’altrui cambiamento. A partire da questa premessa, il capitolo presenta una ricerca che, tramite lo strumento dell’intervista, esplora la possibilità di rendere concreti questi aspetti in relazione ad un tema specifico, quello dei richiedenti asilo e rifugiati. Attraverso la raccolta delle opinioni di venti cittadini appartenenti ad una comunità ghanese residente nel vicentino, si ragiona quindi sulla costruzione di reti sociali alternative capaci di realizzare un benessere comunitario, che passi attraverso una migliore integrazione di tutte le sue parti. Le conclusioni avanzano uno spunto di riflessione nella considerazione degli stranieri non solo come fruitori dei servizi, ma come possibili risorse per il lavoro nella e con la comunità.
Prospettive migranti sull’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati
Chiara Pattaro;
2018
Abstract
Se, a partire dall’ultimo decennio del Novecento, l’obiettivo degli assistenti sociali in ambito migratorio è stato soprattutto quello di facilitare l’accesso degli stranieri ai servizi del welfare pubblico e privato, si rende invece oggi sempre più necessario – in una prospettiva che miri allo sviluppo della comunità – guardare a tutti i cittadini, autoctoni e migranti, non solo come beneficiari degli interventi, ma anche come protagonisti attivi del proprio e dell’altrui cambiamento. A partire da questa premessa, il capitolo presenta una ricerca che, tramite lo strumento dell’intervista, esplora la possibilità di rendere concreti questi aspetti in relazione ad un tema specifico, quello dei richiedenti asilo e rifugiati. Attraverso la raccolta delle opinioni di venti cittadini appartenenti ad una comunità ghanese residente nel vicentino, si ragiona quindi sulla costruzione di reti sociali alternative capaci di realizzare un benessere comunitario, che passi attraverso una migliore integrazione di tutte le sue parti. Le conclusioni avanzano uno spunto di riflessione nella considerazione degli stranieri non solo come fruitori dei servizi, ma come possibili risorse per il lavoro nella e con la comunità.File | Dimensione | Formato | |
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