Il contributo analizza l'apparato decorativo del palazzo che fu residenza della famiglia Mussato in via Concariola, di proprietà comunale dal 1853 e attualmente adibito a sede di un istituto scolastico. L'edificio, condotto su un progetto di Girolamo Frigimelica, fu presumibilmente concluso entro la metà del Settecento, ma la decorazione interna dovette protrarsi ancora per qualche tempo. Protagonista indiscusso dell'intero ciclo - oltre a Fabio Canal (1701-1767), autore dell'Allegoria sulla volta del salone - è il tiepolesco Francesco Zugno che, coadiuvato dall'inesauribile fantasia dell'ornatista Francesco Zanchi, dipana su pareti e soffitti delle altre sale personificazioni allegoriche e personaggi del mito: essi si accampano in forte scorcio sulle finte aperture di cielo o vengono fissati in raffinati monocromi. A rendere palazzo Mussato uno dei casi particolarmente significativi della cultura figurativa padovana durante il XVIII secolo concorrono anche gli stucchi di gusto rococò (alcova e camerini di servizio) e le grandi tele (paesaggi di Giuseppe Zais, episodi di storia antica di Francesco Zugno, Jacopo Guarani e Domenico Maggiotto), confluite infine nelle raccolte dei Musei Civici cittadini. Questo su palazzo Mussato è un capitolo di un volume - di cui l'autore è anche co-curatore - che raccoglie per la prima volta i risultati di una ricerca sistematica sugli affreschi del Sei e Settecento nei palazzi di Padova. Nel complesso sono stati analizzati 31 cicli pittorici ad affresco che coprono il periodo dal Barocco al Neoclassicismo. I testi monografici dedicati ai singoli edifici sono preceduti da tre saggi trasversali che inquadrano gli episodi in un orizzonte più ampio di riferimento (committenza, questioni di gusto, tipologie decorative....). Parte integrante è costituita dall'importante corredo iconografico di oltre 470 immagini. Il libro è stato promosso dalla Associazione "La Torlonga onlus" nell'ambito del bando “Culturalmente innovare con l’arte e la cultura” 2016 finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e ha visto come attore principale il Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università degli Studi di Padova. Quest'ultimo ha messo a disposizione le competenze da lungo tempo affinate in questo specifico ambito di studi e il proprio archivio fotografico, sia quello storico, sia quello derivato da più recenti campagne, finanziate anche da un Progetto di Rilevante Interesse Nazionale, bando 2010-2011.
Palazzo Mussato
A. TOMEZZOLI
2018
Abstract
Il contributo analizza l'apparato decorativo del palazzo che fu residenza della famiglia Mussato in via Concariola, di proprietà comunale dal 1853 e attualmente adibito a sede di un istituto scolastico. L'edificio, condotto su un progetto di Girolamo Frigimelica, fu presumibilmente concluso entro la metà del Settecento, ma la decorazione interna dovette protrarsi ancora per qualche tempo. Protagonista indiscusso dell'intero ciclo - oltre a Fabio Canal (1701-1767), autore dell'Allegoria sulla volta del salone - è il tiepolesco Francesco Zugno che, coadiuvato dall'inesauribile fantasia dell'ornatista Francesco Zanchi, dipana su pareti e soffitti delle altre sale personificazioni allegoriche e personaggi del mito: essi si accampano in forte scorcio sulle finte aperture di cielo o vengono fissati in raffinati monocromi. A rendere palazzo Mussato uno dei casi particolarmente significativi della cultura figurativa padovana durante il XVIII secolo concorrono anche gli stucchi di gusto rococò (alcova e camerini di servizio) e le grandi tele (paesaggi di Giuseppe Zais, episodi di storia antica di Francesco Zugno, Jacopo Guarani e Domenico Maggiotto), confluite infine nelle raccolte dei Musei Civici cittadini. Questo su palazzo Mussato è un capitolo di un volume - di cui l'autore è anche co-curatore - che raccoglie per la prima volta i risultati di una ricerca sistematica sugli affreschi del Sei e Settecento nei palazzi di Padova. Nel complesso sono stati analizzati 31 cicli pittorici ad affresco che coprono il periodo dal Barocco al Neoclassicismo. I testi monografici dedicati ai singoli edifici sono preceduti da tre saggi trasversali che inquadrano gli episodi in un orizzonte più ampio di riferimento (committenza, questioni di gusto, tipologie decorative....). Parte integrante è costituita dall'importante corredo iconografico di oltre 470 immagini. Il libro è stato promosso dalla Associazione "La Torlonga onlus" nell'ambito del bando “Culturalmente innovare con l’arte e la cultura” 2016 finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e ha visto come attore principale il Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università degli Studi di Padova. Quest'ultimo ha messo a disposizione le competenze da lungo tempo affinate in questo specifico ambito di studi e il proprio archivio fotografico, sia quello storico, sia quello derivato da più recenti campagne, finanziate anche da un Progetto di Rilevante Interesse Nazionale, bando 2010-2011.Pubblicazioni consigliate
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