La periferia ovest di Padova presenta molti degli aspetti caratteristici delle città medie italiane, con aree periurbane costellate di grandi enclaves specializzate ora in dismissione, tessuti urbani frammentati intervallati a lacerti di campagna, altri più compatti costruiti in modo unitario e coerente. Questo ambiente urbano – in cui risiede un’importante fetta della popolazione e che risente oggi delle conseguenze della contrazione del mercato immobiliare – fatica a trovare progettualità e ad innescare processi di “rigenerazione” dell’edificato: richiede dunque l’elaborazione di nuovi strumenti in grado di evidenziarne la trasformabilità e la relativa fattibilità. Un progetto di ricerca svoltosi presso il dipartimento DICEA dell’Università di Padova si è proposto l’obiettivo di raccogliere le diverse forme di informazione utili alla rigenerazione di questi luoghi, partendo dalla ferma volontà di costruire un approccio concretamente multidisciplinare (che affronti contestualmente aspetti di sicurezza idraulica del territorio, criticità sociali e urbanistiche e valorizzazione della qualità paesaggistica, trasporto pubblico e mobilità ciclabile e pedonale) per comprendere e restituire le problematiche che interessano questi contesti urbani, supportato dall’utilizzo di nuove tecnologie e software. Il progetto è culminato nella costruzione di un database e di una piattaforma digitale che raccolgono dati di diversa natura (provenienti da fonti istituzionali o rilevati direttamente in loco, sia con metodi tradizionali che con l’utilizzo di droni e foto satellitari) che possano supportare l’elaborazione di scenari di trasformazione per alcune aree strategiche abbandonate, nonché l’elaborazione di metodologie e strategie di gestione temporale e processuale della trasformazione urbana di aree complesse.
Una piattaforma per la riqualificazione delle aree abbandonate di Padova
Enrico Redetti
2018
Abstract
La periferia ovest di Padova presenta molti degli aspetti caratteristici delle città medie italiane, con aree periurbane costellate di grandi enclaves specializzate ora in dismissione, tessuti urbani frammentati intervallati a lacerti di campagna, altri più compatti costruiti in modo unitario e coerente. Questo ambiente urbano – in cui risiede un’importante fetta della popolazione e che risente oggi delle conseguenze della contrazione del mercato immobiliare – fatica a trovare progettualità e ad innescare processi di “rigenerazione” dell’edificato: richiede dunque l’elaborazione di nuovi strumenti in grado di evidenziarne la trasformabilità e la relativa fattibilità. Un progetto di ricerca svoltosi presso il dipartimento DICEA dell’Università di Padova si è proposto l’obiettivo di raccogliere le diverse forme di informazione utili alla rigenerazione di questi luoghi, partendo dalla ferma volontà di costruire un approccio concretamente multidisciplinare (che affronti contestualmente aspetti di sicurezza idraulica del territorio, criticità sociali e urbanistiche e valorizzazione della qualità paesaggistica, trasporto pubblico e mobilità ciclabile e pedonale) per comprendere e restituire le problematiche che interessano questi contesti urbani, supportato dall’utilizzo di nuove tecnologie e software. Il progetto è culminato nella costruzione di un database e di una piattaforma digitale che raccolgono dati di diversa natura (provenienti da fonti istituzionali o rilevati direttamente in loco, sia con metodi tradizionali che con l’utilizzo di droni e foto satellitari) che possano supportare l’elaborazione di scenari di trasformazione per alcune aree strategiche abbandonate, nonché l’elaborazione di metodologie e strategie di gestione temporale e processuale della trasformazione urbana di aree complesse.Pubblicazioni consigliate
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