La metamorfosi attuale del contesto familiare, l’assunzione diffusa della filiazione programmata, la generale crisi di generatività che investe l’adulto rappresentano fattori che mettono fortemente in crisi il concetto di responsabilità genitoriale modificando gli stessi modelli di attaccamento primario del bambino e creando nuove fisionomie di attaccamento secondario. Nel nuovo contesto che dovrebbe essere di coeducazione, in cui a farsi carico dei bambini sono genitori biologici e non, ma anche nonni/e, zii/e, spesso accade che non vi sia una chiara consapevolezza di come ciascun adulto della rete possa dirsi agente educativo e di quali responsabilità rivesta nei confronti del minore. Il tutto fa riflettere sulla ricerca delle modalità più consone, mediante le quali l’educato-re/rice della prima e seconda infanzia – del nido e della scuola dell’infanzia – possano inserirsi nella relazione educativa familiare genitore-bambino per far emergere maggiormente la figura del bambino, oggi piuttosto misconosciuta, con i suoi bisogni e le sue attese e per creare un’azione educativa armonica e integrata.
Costruire legami educativi per la riscoperta dell’infanzia tra responsabilità genitoriali e scolastiche
Mirca Benetton
2018
Abstract
La metamorfosi attuale del contesto familiare, l’assunzione diffusa della filiazione programmata, la generale crisi di generatività che investe l’adulto rappresentano fattori che mettono fortemente in crisi il concetto di responsabilità genitoriale modificando gli stessi modelli di attaccamento primario del bambino e creando nuove fisionomie di attaccamento secondario. Nel nuovo contesto che dovrebbe essere di coeducazione, in cui a farsi carico dei bambini sono genitori biologici e non, ma anche nonni/e, zii/e, spesso accade che non vi sia una chiara consapevolezza di come ciascun adulto della rete possa dirsi agente educativo e di quali responsabilità rivesta nei confronti del minore. Il tutto fa riflettere sulla ricerca delle modalità più consone, mediante le quali l’educato-re/rice della prima e seconda infanzia – del nido e della scuola dell’infanzia – possano inserirsi nella relazione educativa familiare genitore-bambino per far emergere maggiormente la figura del bambino, oggi piuttosto misconosciuta, con i suoi bisogni e le sue attese e per creare un’azione educativa armonica e integrata.File | Dimensione | Formato | |
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