Parlare di prevenzione e tutela dei beni culturali e paesaggistici significa tenere presente il concetto di paesaggio e di pianificazione del territorio. Affinché ci sia tutela, è necessario conoscere il territorio dal punto di vista geografico e geomorfologico nelle sue criticità e potenzialità. L’obiettivo della ricerca è di evidenziare l’importanza dell’analisi integrata delle caratteristiche del territorio al fine di rilevarne le criticità e i rischi in funzione preventiva e di salvaguardia attraverso l’utilizzo di dati vettoriali e raster. L’analisi riguarda tre comuni collinari della provincia di Teramo in Abruzzo, Italia. Si presentano, inoltre, due casi di studio: uno sui calanchi di Montefino, come esempio di bene paesaggistico a rischio, mentre il secondo caso riguarda l’analisi multitemporale dei valori paesaggistici del comune di Bisenti. Le metodologie geomatiche sono utilizzate per un’analisi preliminare dell’area di studio: i dati cartografici del nPPR (nuovo Piano Paesaggistico Regionale) e le mappe della pericolosità e del rischio si sono sovrapposte a un’immagine satellitare ad alta risoluzione, mostrando un rischio per il patrimonio storico e paesaggistico. L’analisi integrata si propone, quindi, come efficace strumento di monitoraggio per la conoscenza dello stato di conservazione del territorio a servizio delle amministrazioni locali che potrebbero intervenire sulle aree più a rischio secondo la logica della prevenzione e riduzione dei rischi (frane, alluvioni, terremoti).

L’analisi integrata di dati territoriali per la prevenzione e la tutela dei beni culturali e paesaggistici: il caso di studio di tre comuni abruzzesi

Serena Castellani
2017

Abstract

Parlare di prevenzione e tutela dei beni culturali e paesaggistici significa tenere presente il concetto di paesaggio e di pianificazione del territorio. Affinché ci sia tutela, è necessario conoscere il territorio dal punto di vista geografico e geomorfologico nelle sue criticità e potenzialità. L’obiettivo della ricerca è di evidenziare l’importanza dell’analisi integrata delle caratteristiche del territorio al fine di rilevarne le criticità e i rischi in funzione preventiva e di salvaguardia attraverso l’utilizzo di dati vettoriali e raster. L’analisi riguarda tre comuni collinari della provincia di Teramo in Abruzzo, Italia. Si presentano, inoltre, due casi di studio: uno sui calanchi di Montefino, come esempio di bene paesaggistico a rischio, mentre il secondo caso riguarda l’analisi multitemporale dei valori paesaggistici del comune di Bisenti. Le metodologie geomatiche sono utilizzate per un’analisi preliminare dell’area di studio: i dati cartografici del nPPR (nuovo Piano Paesaggistico Regionale) e le mappe della pericolosità e del rischio si sono sovrapposte a un’immagine satellitare ad alta risoluzione, mostrando un rischio per il patrimonio storico e paesaggistico. L’analisi integrata si propone, quindi, come efficace strumento di monitoraggio per la conoscenza dello stato di conservazione del territorio a servizio delle amministrazioni locali che potrebbero intervenire sulle aree più a rischio secondo la logica della prevenzione e riduzione dei rischi (frane, alluvioni, terremoti).
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