Il capitalismo muta, trainato dal progresso tecnologico, e trasforma profondamente anche la sfera pubblica democratica. Perfino l’idea e l’immagine della libertà sembrano cambiare in corrispondenza: la libertà è intesa come autonoma costruzione del sé, in assenza di un contesto di relazioni e di limiti. Il contributo, a partire da questa suggestione filosofica, analizza il rapporto tra questa idea di libertà, lontana dall’accezione costituzionale, e il potere, soprattutto nella sua dimensione economica e privata. Ambiti normativi in cui questa tensione tra accezione costituzionale della libertà e “cultura” della libertà emerge più pienamente sono la disciplina del lavoro autonomo, nel contesto in particolare della cosiddetta gig economy, l’allentamento dei vincoli normativi al gioco d’azzardo e il concetto della libertà di scelta attorno a cui è ripensato il sistema di protezione sociale.
Mutazioni del potere economico e nuove immagini della libertà
PIZZOLATO, FILIPPO
2017
Abstract
Il capitalismo muta, trainato dal progresso tecnologico, e trasforma profondamente anche la sfera pubblica democratica. Perfino l’idea e l’immagine della libertà sembrano cambiare in corrispondenza: la libertà è intesa come autonoma costruzione del sé, in assenza di un contesto di relazioni e di limiti. Il contributo, a partire da questa suggestione filosofica, analizza il rapporto tra questa idea di libertà, lontana dall’accezione costituzionale, e il potere, soprattutto nella sua dimensione economica e privata. Ambiti normativi in cui questa tensione tra accezione costituzionale della libertà e “cultura” della libertà emerge più pienamente sono la disciplina del lavoro autonomo, nel contesto in particolare della cosiddetta gig economy, l’allentamento dei vincoli normativi al gioco d’azzardo e il concetto della libertà di scelta attorno a cui è ripensato il sistema di protezione sociale.Pubblicazioni consigliate
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