Il saggio intende determinare la distanza che separa la concezione del sapere di Hegel da quello di Foucault, in particolare dall'archeologia del sapere sviluppata da quest'ultimo ne "Le parole e le cose". L'argomentazione si articola in tre momenti: innanzitutto, viene ricostruito schematicamente il concetto foucaultiano di "sapere" ne "Le parole e le cose" e la posizione che, in questo testo, Foucault assegna alla dialettica hegeliana. In un secondo momento, viene ricostruita schematicamente la concezione hegeliana di "sapere", con riferimento particolare alla lettura che ne ha dato Jean Hyppolite ne "Logica ed esistenza" (un'opera sotterraneamente molto presente ne "Le parole e le cose"). Infine, su queste basi, si determinerà la distanza che separa le due concezioni e il diverso ruolo che i due autori assegnano al discorso filosofico.
El saber entre Hegel y Foucault
Pierpaolo Cesaroni
2018
Abstract
Il saggio intende determinare la distanza che separa la concezione del sapere di Hegel da quello di Foucault, in particolare dall'archeologia del sapere sviluppata da quest'ultimo ne "Le parole e le cose". L'argomentazione si articola in tre momenti: innanzitutto, viene ricostruito schematicamente il concetto foucaultiano di "sapere" ne "Le parole e le cose" e la posizione che, in questo testo, Foucault assegna alla dialettica hegeliana. In un secondo momento, viene ricostruita schematicamente la concezione hegeliana di "sapere", con riferimento particolare alla lettura che ne ha dato Jean Hyppolite ne "Logica ed esistenza" (un'opera sotterraneamente molto presente ne "Le parole e le cose"). Infine, su queste basi, si determinerà la distanza che separa le due concezioni e il diverso ruolo che i due autori assegnano al discorso filosofico.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.