Luzza è innanzitu o un esponente del «laboratorio borghese» italiano, un rappresentante illuminato dell’Italia imprenditoriale delle PMI. Sostiene un liberalismo sociale tendenzialmente conservatore, interven sta senza principio ideologico, guidato dalla prudenza e dal suo realismo. L’accusa di essere tra i fondatori dello statalismo italiano è nel complesso non priva di fondamen fa uali, essendo il promotore e fondatore di numerosi is tu e is tuzioni. È infa lui l’ideatore di numerosi interven statali a sostegno dell’inizia va privata, secondo lo s le sussidiario poi degenerato nel secolo ventesimo, così come è all’origine di mol ssime is tuzioni dello stato italiano. Tu avia, lo Stato è visto da Luzza come un’is tuzione da costruire e trasformare con nuamente, a fondazione e sostegno dei mer- ca e sempre con un ruolo sussidiario di ausilio alla società civile. D’altra parte tale accusa è ingenerosa e cieca dell’impegno costante e vi orioso del nostro sta sta nel pareggio del bilancio pubblico e nel controllo del debito. Rimane purtroppo ancora so ovalutato il suo approccio scien - co – che non è storicismo – probabilmente incomprensibile nella odierna banalizzazione delle posizioni teoriche economiche.
E ca, conoscenza e sviluppo economico in Luigi Luzza
Stefano Solari
2017
Abstract
Luzza è innanzitu o un esponente del «laboratorio borghese» italiano, un rappresentante illuminato dell’Italia imprenditoriale delle PMI. Sostiene un liberalismo sociale tendenzialmente conservatore, interven sta senza principio ideologico, guidato dalla prudenza e dal suo realismo. L’accusa di essere tra i fondatori dello statalismo italiano è nel complesso non priva di fondamen fa uali, essendo il promotore e fondatore di numerosi is tu e is tuzioni. È infa lui l’ideatore di numerosi interven statali a sostegno dell’inizia va privata, secondo lo s le sussidiario poi degenerato nel secolo ventesimo, così come è all’origine di mol ssime is tuzioni dello stato italiano. Tu avia, lo Stato è visto da Luzza come un’is tuzione da costruire e trasformare con nuamente, a fondazione e sostegno dei mer- ca e sempre con un ruolo sussidiario di ausilio alla società civile. D’altra parte tale accusa è ingenerosa e cieca dell’impegno costante e vi orioso del nostro sta sta nel pareggio del bilancio pubblico e nel controllo del debito. Rimane purtroppo ancora so ovalutato il suo approccio scien - co – che non è storicismo – probabilmente incomprensibile nella odierna banalizzazione delle posizioni teoriche economiche.Pubblicazioni consigliate
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