Il contributo ha ad oggetto il commento critico degli articoli che vanno dal 270 al 275 del codice penale, i cd. “reati con finalità di terrorismo”. Detti articoli erano stati inseriti con lo scopo precipuo di colpire i partiti e le associazioni politicamente avversi al regime fascista, per questo erano stati definiti “reati politici”, ma dopo i tragici eventi dell’11 settembre 2001, a seguito di una lunga serie di modifiche legislative di cui si è dato conto nel lavoro, sono stati riscritti e integrati con altre fattispecie al fine di rispondere alle esigenze di tutela dell’ordine pubblico, dunque alla necessità di rafforzare gli strumenti di prevenzione e contrasto nei confronti del terrorismo internazionale. L’analisi dei citati articoli è condotta, in considerazione dello specifico taglio dell’opera, cercando di dar conto, in prospettiva dialogica, tanto delle ricostruzioni dottrinali, anche elaborate sulla base delle passate versioni dei delitti esaminati, quanto degli approdi giurisprudenziali in materia. L’esposizione è stata divisa secondo la tradizionale successione: modifiche legislative, generalità, interesse tutelato, elemento oggettivo, elemento soggettivo, consumazione e tentativo, concorso di persone, elementi accidentali, rapporto con altri reati, questioni di legittimità costituzionale, profili sanzionatori e processuali (detti argomenti non sono stati ritenuti necessari per tutti gli articoli).
Commento agli articoli 270-275 c.p.
riccardo borsari
2017
Abstract
Il contributo ha ad oggetto il commento critico degli articoli che vanno dal 270 al 275 del codice penale, i cd. “reati con finalità di terrorismo”. Detti articoli erano stati inseriti con lo scopo precipuo di colpire i partiti e le associazioni politicamente avversi al regime fascista, per questo erano stati definiti “reati politici”, ma dopo i tragici eventi dell’11 settembre 2001, a seguito di una lunga serie di modifiche legislative di cui si è dato conto nel lavoro, sono stati riscritti e integrati con altre fattispecie al fine di rispondere alle esigenze di tutela dell’ordine pubblico, dunque alla necessità di rafforzare gli strumenti di prevenzione e contrasto nei confronti del terrorismo internazionale. L’analisi dei citati articoli è condotta, in considerazione dello specifico taglio dell’opera, cercando di dar conto, in prospettiva dialogica, tanto delle ricostruzioni dottrinali, anche elaborate sulla base delle passate versioni dei delitti esaminati, quanto degli approdi giurisprudenziali in materia. L’esposizione è stata divisa secondo la tradizionale successione: modifiche legislative, generalità, interesse tutelato, elemento oggettivo, elemento soggettivo, consumazione e tentativo, concorso di persone, elementi accidentali, rapporto con altri reati, questioni di legittimità costituzionale, profili sanzionatori e processuali (detti argomenti non sono stati ritenuti necessari per tutti gli articoli).Pubblicazioni consigliate
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