La diffusione di specie esotiche invasive costituisce una delle principali cause di perdita di biodiversità. Come testimoniato dal recente regolamento europeo sulle specie invasive, entrato in vigore nel gennaio 2015, l’attenzione su questo tema è in costante aumento. La robinia (Robinia pseudoacacia L.) è una specie azotofissatrice, pioniera e a rapido accrescimento, ed è tra le specie esotiche più diffuse nel continente europeo. L’interesse per questa specie unitamente alla sua ecologia e all’abbandono delle aree coltivate ha favorito la sua diffusione nel paesaggio italiano ed europeo. Molti habitat forestali e prativi sono minacciati dalla sua espansione e dalla capacità di costituire boschi monospecifici che possono alterare drasticamente la comunità vegetale portando ad una omogeneizzazione. La letteratura scientifica riporta risultati contrastanti o non congruenti riguardo agli effetti sulla biodiversità. Ricerche a scala di popolamento e di paesaggio sono necessarie per meglio comprendere come questi effetti possono essere modulati ed influenzati da gestioni diverse e dai caratteri degli habitat. I boschi di robinia, inoltre, possono comportare una variazione dei servizi ecosistemici erogati dal bosco determinando l’incremento di alcuni servizi e la perdita di altri con importanti conseguenze per la multifunzionalità del bosco. Nel presente contributo si riportano i risultati derivanti dal confronto di boschi di specie autoctone e boschi di robinia nell’Italia nord orientale. La rassegna delle conoscenze si concentrerà sulle diferenze e sugli effetti relativi alla strutura del bosco e alla diversità delle specie vascolari e del suolo.

Biodiversità comparata tra boschi di robinia e boschi di specie autoctone nell’Italia nord-orientale

Simone Iacopino;Thomas Campagnaro;Tommaso Sitzia
2017

Abstract

La diffusione di specie esotiche invasive costituisce una delle principali cause di perdita di biodiversità. Come testimoniato dal recente regolamento europeo sulle specie invasive, entrato in vigore nel gennaio 2015, l’attenzione su questo tema è in costante aumento. La robinia (Robinia pseudoacacia L.) è una specie azotofissatrice, pioniera e a rapido accrescimento, ed è tra le specie esotiche più diffuse nel continente europeo. L’interesse per questa specie unitamente alla sua ecologia e all’abbandono delle aree coltivate ha favorito la sua diffusione nel paesaggio italiano ed europeo. Molti habitat forestali e prativi sono minacciati dalla sua espansione e dalla capacità di costituire boschi monospecifici che possono alterare drasticamente la comunità vegetale portando ad una omogeneizzazione. La letteratura scientifica riporta risultati contrastanti o non congruenti riguardo agli effetti sulla biodiversità. Ricerche a scala di popolamento e di paesaggio sono necessarie per meglio comprendere come questi effetti possono essere modulati ed influenzati da gestioni diverse e dai caratteri degli habitat. I boschi di robinia, inoltre, possono comportare una variazione dei servizi ecosistemici erogati dal bosco determinando l’incremento di alcuni servizi e la perdita di altri con importanti conseguenze per la multifunzionalità del bosco. Nel presente contributo si riportano i risultati derivanti dal confronto di boschi di specie autoctone e boschi di robinia nell’Italia nord orientale. La rassegna delle conoscenze si concentrerà sulle diferenze e sugli effetti relativi alla strutura del bosco e alla diversità delle specie vascolari e del suolo.
2017
Abstract-book Presentazioni Brevi e Posters XI Congresso SISEF
XI Congresso SISEF
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