Il testo, dopo un excursus storico sugli strumenti urbanistici attuativi introdotti nel nostro paese, dalla Legge 1150/1942 alle più recenti normative nazionali e regionali (prima parte del saggio, di Michelangelo Savino), presenta, descrive e commenta criticamente gli strumenti esecutivi utilizzati oggi dalle Amministrazioni comunali per l’intervento sul territorio. In particolare il contributo a più mani si sofferma (seconda parte del saggio, di Alessandro Bove) sulle modifiche e innovazioni introdotte nella progettazione attuativa dalla recente legge urbanistica regionale del Veneto che ha cercato di rendere più flessibili questi strumenti all’azione territoriale. Il saggio sottolinea alcune contraddizioni presenti nella normativa, ma soprattutto i limiti che questi strumenti mostrano nel controllo della qualità della progettazione urbana, nonostante i vari interventi legislativi abbiano cercato di adeguarli alle esigenze di governo delle trasformazioni urbane e soprattutto ai cambiamenti della realtà urbana. Avendo il volume nel suo complesso anche intenti didattici, il saggio infine (terza parte del saggio, di Pasqualino Boschetto) introduce una metodologia di redazione del progetto esecutivo (un piano di lottizzazione), ricca di informazioni e suggerimenti utili per una buona progettazione del territorio.
La pianificazione attuativa
BOSCHETTO, PASQUALINO;BOVE, ALESSANDRO;SAVINO, MICHELANGELO
2017
Abstract
Il testo, dopo un excursus storico sugli strumenti urbanistici attuativi introdotti nel nostro paese, dalla Legge 1150/1942 alle più recenti normative nazionali e regionali (prima parte del saggio, di Michelangelo Savino), presenta, descrive e commenta criticamente gli strumenti esecutivi utilizzati oggi dalle Amministrazioni comunali per l’intervento sul territorio. In particolare il contributo a più mani si sofferma (seconda parte del saggio, di Alessandro Bove) sulle modifiche e innovazioni introdotte nella progettazione attuativa dalla recente legge urbanistica regionale del Veneto che ha cercato di rendere più flessibili questi strumenti all’azione territoriale. Il saggio sottolinea alcune contraddizioni presenti nella normativa, ma soprattutto i limiti che questi strumenti mostrano nel controllo della qualità della progettazione urbana, nonostante i vari interventi legislativi abbiano cercato di adeguarli alle esigenze di governo delle trasformazioni urbane e soprattutto ai cambiamenti della realtà urbana. Avendo il volume nel suo complesso anche intenti didattici, il saggio infine (terza parte del saggio, di Pasqualino Boschetto) introduce una metodologia di redazione del progetto esecutivo (un piano di lottizzazione), ricca di informazioni e suggerimenti utili per una buona progettazione del territorio.Pubblicazioni consigliate
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