Orientamento e progettazione professionale: il ruolo dell’adattabilità professionale, della speranza, dell’ottimismo e del coraggio

Basandoci sui presupposti teorici del Life Design, con questo contributo abbiamo considerato una serie di risorse cruciali per la costruzione professionale, quali l’adattabilità professionale, la speranza, l’ottimismo e il coraggio. Per ciascuno di tali costrutti ci siamo soffermati a esaminare il ruolo nell’orientamento e nella progettazione professionale, a sintetizzare gli strumenti di assessment utili per l’analisi dei punti di forza e delle azioni di intervento che possono essere implementate per promuovere lo sviluppo delle risorse positive sopra descritte. Per supportare i giovani nei loro processi di progettazione professionale, è importante stimolare la capacità di affrontare e anticipare le transizioni professionali, la speranza nel raggiungimento degli obiettivi, l’ottimismo sui risultati futuri positivi e il coraggio di compiere scelte professionali difficili. Percepirsi in grado di affrontare i cambiamenti imprevisti che il futuro potrebbe presentare – con speranza, ottimismo e coraggio – fa sì che le persone possano con maggior probabilità pensare e continuare ad aspirare a un lavoro gratificante e dignitoso (International Labour Office, 2013), mettendo fine all’approccio ‘any-job-will-do’ che persiste dall’inizio della crisi, secondo cui la ‘dignità’ consiste solo nell’avere un posto di lavoro. In altre parole, ‘corazzare’ le persone di tali risorse può aiutarle nell’ardua impresa di fare progetti sul futuro che prevedano un lavoro dignitoso, che come tale possa contribuire alla qualità della loro esistenza, sfuggendo a logiche di mercato solo di tipo competitivo e avvicinandosi invece ad altre logiche più cooperative, basate sulla partecipazione diretta dei lavoratori, sui principi di una produzione attenta alle condizioni di lavoro, su una co-gestione delle attività professionali, sul decentramento dei poteri decisionali, sul coinvolgimento dei lavoratori nel processo decisionale e di problem-solving e quindi sullo sviluppo di una nuova economia più equa e solidale.