Il contributo si situa all'interno di un volume, al quale ha partecipato un'équipe internazionale di studiosi, sul rapporto tra etica e educazione, con particolare accentuazione dell'importanza dell'educazione alla prosocialità in una prospettiva aperta alla "global citizenship education". Esso si sofferma sui fondamenti del paradigma antropologico dialogico-interculturale, con speciale attenzione assegnata ai contributi di pensatori come Martin Buber, Emanuel Mounier, Emanuel Levinas e, considerando le implicazioni nell'ambito della prosocialità, agli specifici apporti di Robert Roche Olivar. II contributo fa anche riferimento, in prospettiva storica, ad alcune idee esposte nel volume (di Giuseppe Milan) "Relazioni interpersonali a scuola" del 1989, tradotto e diffuso clandestinamente anche in slovacco (MILAN, G.: Interpersonálne vzťahy v škole. Univerzita Padova, 1989) in una fase storica nella quale la produzione culturale-scientifica e pedagogiche era ancora sottoposta a censura: idee che già fondavano la prassi educativa sull'antropologia dialogica di Buber e su coerenti implicazioni nella didattica. Il testo sottolinea l'importanza di dimensioni relazionali come la sincerità, l'accettazione del tu, l'empatia (fantasia-reale), l'inclusione (già evidenziata da Buber), la "lotta", la "comunità" aperta come ambito privilegiato dell'esperienza educativa e umana, nella prospettiva della "communitas communitatum".
Etické základy interkultúrnej výchovy (Ethical Basis of Intercultural Education)
MILAN, GIUSEPPE
2016
Abstract
Il contributo si situa all'interno di un volume, al quale ha partecipato un'équipe internazionale di studiosi, sul rapporto tra etica e educazione, con particolare accentuazione dell'importanza dell'educazione alla prosocialità in una prospettiva aperta alla "global citizenship education". Esso si sofferma sui fondamenti del paradigma antropologico dialogico-interculturale, con speciale attenzione assegnata ai contributi di pensatori come Martin Buber, Emanuel Mounier, Emanuel Levinas e, considerando le implicazioni nell'ambito della prosocialità, agli specifici apporti di Robert Roche Olivar. II contributo fa anche riferimento, in prospettiva storica, ad alcune idee esposte nel volume (di Giuseppe Milan) "Relazioni interpersonali a scuola" del 1989, tradotto e diffuso clandestinamente anche in slovacco (MILAN, G.: Interpersonálne vzťahy v škole. Univerzita Padova, 1989) in una fase storica nella quale la produzione culturale-scientifica e pedagogiche era ancora sottoposta a censura: idee che già fondavano la prassi educativa sull'antropologia dialogica di Buber e su coerenti implicazioni nella didattica. Il testo sottolinea l'importanza di dimensioni relazionali come la sincerità, l'accettazione del tu, l'empatia (fantasia-reale), l'inclusione (già evidenziata da Buber), la "lotta", la "comunità" aperta come ambito privilegiato dell'esperienza educativa e umana, nella prospettiva della "communitas communitatum".Pubblicazioni consigliate
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