Il contributo analizza il racconto "La casa degli alveari", uno dei più brevi di "Ultimo viene il corvo", ricostruendo la storia editoriale del testo, privo di una pubblicazione in rivista precedente all'inserimento della raccolta, ma non di varianti (già indagate da Falcetto), ed escluso poi dalla silloge deI "Racconti", interrogandosi sulle ragioni di questa scelta. Passa poi ad analizzare il testo, che condensa in poche pagine una grande ricchezza tematica, mettendo in scena l'eventino sulle colline del protagonista-narratore, animato da un forte risentimento nei confronti del genere umano per cui assapora destini apocalittici, ma allo stesso tempo tentato da un dialogo con i lettori teso apparentemente a convincerli della propria innocenza in relazione a un delitto che in realtà confessa di aver commesso. L'analisi linguistica e stilistica evidenzia la forza espressiva delle scelte di un Calvino che, nel dare voce al contrasto tra il discorso forzatamente razionale e le improvvise epifanie dell'emotività e del rimosso, si mostra fertile sperimentatore di strade poco scontate.
«E allora, come voi, continuo». Italo Calvino, La casa degli alveari
MOTTA, ATTILIO
2016
Abstract
Il contributo analizza il racconto "La casa degli alveari", uno dei più brevi di "Ultimo viene il corvo", ricostruendo la storia editoriale del testo, privo di una pubblicazione in rivista precedente all'inserimento della raccolta, ma non di varianti (già indagate da Falcetto), ed escluso poi dalla silloge deI "Racconti", interrogandosi sulle ragioni di questa scelta. Passa poi ad analizzare il testo, che condensa in poche pagine una grande ricchezza tematica, mettendo in scena l'eventino sulle colline del protagonista-narratore, animato da un forte risentimento nei confronti del genere umano per cui assapora destini apocalittici, ma allo stesso tempo tentato da un dialogo con i lettori teso apparentemente a convincerli della propria innocenza in relazione a un delitto che in realtà confessa di aver commesso. L'analisi linguistica e stilistica evidenzia la forza espressiva delle scelte di un Calvino che, nel dare voce al contrasto tra il discorso forzatamente razionale e le improvvise epifanie dell'emotività e del rimosso, si mostra fertile sperimentatore di strade poco scontate.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.