L’espressione “filosofia delle neuroscienze”, insieme a quella parentale di “neurofilosofia”, andrebbe di volta in volta disambiguata a seconda dei contesti di riferimento. In particolare, andrebbe disambiguato l’uso del genitivo, perché non è chiaro se si tratti di un genitivo oggettivo, in cui il soggetto di riferimento è la filosofia, che assume come suo oggetto di indagine le “neuroscienze”, o di un genitivo soggettivo, in cui sono le neuroscienze a ricoprire il ruolo di un soggetto che si è dato a sé una filosofia di riferimento.Scopo delle riflessioni che seguono è disambiguare il significato di questa espressione, fornendo materiali per una sua contestualizzazione storica e concettuale.
La naturalizzazione del pensiero come tesi metafilosofica. Alla radice della relazione epistemica tra filosofia e neuroscienze.
NUNZIANTE, ANTONIO MARIA
2016
Abstract
L’espressione “filosofia delle neuroscienze”, insieme a quella parentale di “neurofilosofia”, andrebbe di volta in volta disambiguata a seconda dei contesti di riferimento. In particolare, andrebbe disambiguato l’uso del genitivo, perché non è chiaro se si tratti di un genitivo oggettivo, in cui il soggetto di riferimento è la filosofia, che assume come suo oggetto di indagine le “neuroscienze”, o di un genitivo soggettivo, in cui sono le neuroscienze a ricoprire il ruolo di un soggetto che si è dato a sé una filosofia di riferimento.Scopo delle riflessioni che seguono è disambiguare il significato di questa espressione, fornendo materiali per una sua contestualizzazione storica e concettuale.Pubblicazioni consigliate
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