La casa dell'anziano fragile, luogo di "educativa intergenerazionale"

Nel saggio vengono presentati i presupposti teorici di un modello di “educativa domiciliare intergenerazionale”, volto a promuovere la relazionalità nelle persone di età avanzata che soffrono di solitudine o che versano in una situazione di isolamento sociale, attraverso la predisposizione di momenti quotidiani di incontro e socializzazione tra giovani e anziani, nella casa e a partire dalla casa di questi ultimi. Dapprima ci si sofferma su una ricostruzione dei significati che, in riferimento agli anziani, il concetto di “fragilità” ha assunto da quando ha fatto la sua comparsa negli anni Settanta del Novecento, in America; successivamente si illustrano le valenze che, in un’ottica di educazione “nella” e “alla” vecchiaia, può rivestire la casa degli anziani che versano in condizioni di fragilità relazionale, sia per loro stessi sia per i giovani del medesimo territorio con cui hanno occasione di interagire; infine si descrive la fase di ideazione del modello.