Nel contributo si ripercorrono i vent’anni di vita della Rivista, evidenziando sia gli elementi di continuità che l’hanno connotata sia il suo aprirsi all’innovazione in armonia con i mutamenti via via sopravvenuti nell’architettura universitaria. In particolare ci si sofferma sul suo intento programmatico di proporre un quadro unitario di riferimento ai diversi ambiti della formazione delle professionalità educative (scuola, servizi del territorio e mondo del lavoro), in un’ottica interdisciplinare costantemente attenta alla circolarità teoria-pratica, e sul suo parallelo trasformarsi in concomitanza con l’istituzione del corso di laurea per i maestri, il passaggio al “tre più due” e l’avvio del processo di valutazione delle riviste di area pedagogica.This paper revisits the twenty-year life of Studium Educationis, underlining both its elements of continuity and its opening up to innovation in accord with changes that have gradually occurred in academic architecture. The main emphasis is on its programmatic intent of proposing a uniform table concerning the different areas involved in the training of the various professional figures (school, regional services and the world of work) in an interdisciplinary perspective that constantly focuses upon the circularity between theory and practice. Moreover, we concentrate on its corresponding transformation in conjunction with the creation of the bachelor of teaching, the transition to the “three plus two” system and the beginning of the assessment procedure for periodic pedagogical press.
Studium Educationis: vent'anni all'insegna della continuità nel rinnovamento
GASPERI, EMMA
2016
Abstract
Nel contributo si ripercorrono i vent’anni di vita della Rivista, evidenziando sia gli elementi di continuità che l’hanno connotata sia il suo aprirsi all’innovazione in armonia con i mutamenti via via sopravvenuti nell’architettura universitaria. In particolare ci si sofferma sul suo intento programmatico di proporre un quadro unitario di riferimento ai diversi ambiti della formazione delle professionalità educative (scuola, servizi del territorio e mondo del lavoro), in un’ottica interdisciplinare costantemente attenta alla circolarità teoria-pratica, e sul suo parallelo trasformarsi in concomitanza con l’istituzione del corso di laurea per i maestri, il passaggio al “tre più due” e l’avvio del processo di valutazione delle riviste di area pedagogica.This paper revisits the twenty-year life of Studium Educationis, underlining both its elements of continuity and its opening up to innovation in accord with changes that have gradually occurred in academic architecture. The main emphasis is on its programmatic intent of proposing a uniform table concerning the different areas involved in the training of the various professional figures (school, regional services and the world of work) in an interdisciplinary perspective that constantly focuses upon the circularity between theory and practice. Moreover, we concentrate on its corresponding transformation in conjunction with the creation of the bachelor of teaching, the transition to the “three plus two” system and the beginning of the assessment procedure for periodic pedagogical press.File | Dimensione | Formato | |
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