A più di un secolo ormai dalla sua uscita, il saggio di Ortega interpella ancora vivacemente la natura della creazione artistica e il ruolo della critica. Il concetto di prospettiva, per la prima volta messo al centro dell’ermeneutica, ha aperto la strada ai grandi saggi sul Quijote di Castro, Auerbach e Spitzer. Le correlate nozioni di scorcio, obliquità e profondità hanno favorito quella visione dinamica del testo da cui è emerso l’empirismo di Cervantes e la sua prossimità rispetto al pensiero europeo fra Cinque e Seicento. In convergenza con altri indirizzi, come il formalismo russo, prima, e poi lo strutturalismo e la semiotica, il saggio di Ortega ha sollecitato, e movimentato, quelle esplorazioni della metaletterarietà, del punto di vista, della dialogicità e polifonia del romanzo che sono divenute gli obiettivi più ambiziosi della critica contemporanea.
Il prospettivismo nelle Meditaciones
PINI, DONATELLA
2015
Abstract
A più di un secolo ormai dalla sua uscita, il saggio di Ortega interpella ancora vivacemente la natura della creazione artistica e il ruolo della critica. Il concetto di prospettiva, per la prima volta messo al centro dell’ermeneutica, ha aperto la strada ai grandi saggi sul Quijote di Castro, Auerbach e Spitzer. Le correlate nozioni di scorcio, obliquità e profondità hanno favorito quella visione dinamica del testo da cui è emerso l’empirismo di Cervantes e la sua prossimità rispetto al pensiero europeo fra Cinque e Seicento. In convergenza con altri indirizzi, come il formalismo russo, prima, e poi lo strutturalismo e la semiotica, il saggio di Ortega ha sollecitato, e movimentato, quelle esplorazioni della metaletterarietà, del punto di vista, della dialogicità e polifonia del romanzo che sono divenute gli obiettivi più ambiziosi della critica contemporanea.Pubblicazioni consigliate
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