Il topos del viaggio, ricorrente nella letteratura ebraica di tutti i tempi, è il punto di partenza del primo romanzo della messicana sefardita Myriam Moscona. Tela de sevoya prende spunto dal diario di viaggio dell’autrice in Bulgaria, paese d’origine dei suoi genitori, ed evolve in un’opera più articolata nella quale si amalgamano ricordi, invenzione letteraria, poesia, indagine scientifica. Il viaggio così ridefinito si configura come un percorso interiore alla ricerca della propria identità, di cui la lingua giudeo-spagnola è l’elemento fondante.

"El eslabón abierto de una larga cadena": il viaggio identitario e letterario di Myriam Moscona

CASSANI, ALESSIA
2015

Abstract

Il topos del viaggio, ricorrente nella letteratura ebraica di tutti i tempi, è il punto di partenza del primo romanzo della messicana sefardita Myriam Moscona. Tela de sevoya prende spunto dal diario di viaggio dell’autrice in Bulgaria, paese d’origine dei suoi genitori, ed evolve in un’opera più articolata nella quale si amalgamano ricordi, invenzione letteraria, poesia, indagine scientifica. Il viaggio così ridefinito si configura come un percorso interiore alla ricerca della propria identità, di cui la lingua giudeo-spagnola è l’elemento fondante.
2015
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