L’analisi delle rispettive dislocazioni e delle reciproche relazioni territoriali consente di enucleare, almeno empiricamente, due differenti schemi di comportamento delle colonie siceliote e italiote nella creazione delle loro subcolonie: subcolonie fondate a notevole distanza dalle metropoli si sviluppano in sostanziale indipendenza politica da queste, mirando comunque al controllo, indiretto ma efficace, dello spazio ‘vuoto’ intermedio; subcolonie fondate a stretto e diretto contatto con le metropoli mirano e spesso riescono a costruire saldi conglomerati territoriali volti ad assicurare alle stesse metropoli, in un processo di crescita prevedibile e programmabile per il futuro, il possesso di vaste chorai, il dominio sulle vie di comunicazione, lo sfruttamento delle risorse, la possibilità di espandersi demograficamente. In questo secondo schema l’evoluzione tendenziale dei rapporti fra colonie e subcolonie porta nel tempo a una maggiore dipendenza delle seconde dalle prime e talora, per le subcolonie, alla perdita completa della sovranità e al riassorbimento nella chora della metropoli.
Subcolonie e strategie territoriali delle poleis di Magna Grecia e Sicilia in età arcaica
Flavio Raviola
2015
Abstract
L’analisi delle rispettive dislocazioni e delle reciproche relazioni territoriali consente di enucleare, almeno empiricamente, due differenti schemi di comportamento delle colonie siceliote e italiote nella creazione delle loro subcolonie: subcolonie fondate a notevole distanza dalle metropoli si sviluppano in sostanziale indipendenza politica da queste, mirando comunque al controllo, indiretto ma efficace, dello spazio ‘vuoto’ intermedio; subcolonie fondate a stretto e diretto contatto con le metropoli mirano e spesso riescono a costruire saldi conglomerati territoriali volti ad assicurare alle stesse metropoli, in un processo di crescita prevedibile e programmabile per il futuro, il possesso di vaste chorai, il dominio sulle vie di comunicazione, lo sfruttamento delle risorse, la possibilità di espandersi demograficamente. In questo secondo schema l’evoluzione tendenziale dei rapporti fra colonie e subcolonie porta nel tempo a una maggiore dipendenza delle seconde dalle prime e talora, per le subcolonie, alla perdita completa della sovranità e al riassorbimento nella chora della metropoli.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.