Il Paragone della poesia tragica di Francia con quella d’Italia (1732) del bergamasco Pietro Calepio costituisce un capitolo assai rilevante della storia della fortuna di Corneille in Italia: in questo trattato le tragedie del drammaturgo francese vengono condannate in quanto animate dall’intento di destare nel pubblico, attraverso la meraviglia, un’ammirazione considerata passione accessoria della forma-tragedia. Calepio contesta la validità del modello eroico corneillano, profilando un prototipo alternativo di tragedia che si basa sulla centralità della compassione, atta ad innescare nello spettatore una catarsi che viene vista dall’autore non tanto come uno mezzo di purificazione morale, quanto come lo strumento attraverso cui giungere ad una pacata accettazione della propria inevitabile fallibilità.
Il «diletto tragico» e l’«ammirazione accessoria». In margine alle critiche della tragedia corneilliana mosse nel Paragone di Pietro Calepio
ZUCCHI, ENRICO
2016
Abstract
Il Paragone della poesia tragica di Francia con quella d’Italia (1732) del bergamasco Pietro Calepio costituisce un capitolo assai rilevante della storia della fortuna di Corneille in Italia: in questo trattato le tragedie del drammaturgo francese vengono condannate in quanto animate dall’intento di destare nel pubblico, attraverso la meraviglia, un’ammirazione considerata passione accessoria della forma-tragedia. Calepio contesta la validità del modello eroico corneillano, profilando un prototipo alternativo di tragedia che si basa sulla centralità della compassione, atta ad innescare nello spettatore una catarsi che viene vista dall’autore non tanto come uno mezzo di purificazione morale, quanto come lo strumento attraverso cui giungere ad una pacata accettazione della propria inevitabile fallibilità.Pubblicazioni consigliate
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