Mondi in fabbricazione. Intrecci tra arte e politica

Il presente saggio affronta alcuni aspetti cruciali del rapporto fra arte e politica: la disumanizzazione dell’arte (Ortega y Gasset 1925) tra autonomia ed eteronomia (Adorno 1970); il rapporto tra trasgressione e ideologia, arte elitaria vs democratica; il rapporto fra arte e potere, dall’Enthüllung di Nietzsche (1889) alla teoria dell’occhio innocente (Gombrich, 1960; 1983) e alla sua radicalizzazione in N. Goodman (1976); il problema dell’ economicizzazione/strumentalizzazione dell’arte (Florida 2002) nonché la paradossalità, all’interno di questa prospettiva, della perdita del concetto di dépense (Bataille 1949) e di razionalità comunicativa (Habermas 1981); le possibili modalità di sfruttamento dell’arte, attraverso la costruzione di cornici di senso contestuali; gli errori della politicizzazione dell’arte (Belfiore 2004, Brighton 2006); il concetto di resistenza (Stuart Hall 2006) e alcune buone pratiche tra arte e architettura; la rigenerazione urbana sostenibile per la costruzione di identità sociale, senso del luogo e identità urbana, giustizia sociale (Ratiu 2009-2013).