Il saggio prende in esame la collaborazione artistica fra il regista americano Rogosin e gli scrittori sudafricani che ruotavano attorno al periodico Drum di Johannesburg a fine anni ’50. Il film che nasce dal lavoro comune, Come back, Africa, è un documento cinematografico unico non solo perché ricostruisce il clima di un momento storico cruciale per il paese, ma ci restituisce anche immagini, situazioni, lingue e modalità espressive di un mondo in forte mutamento, legato da una parte alla trasformazione economica e politica del Sudafrica di metà Novecento e, dall’al-tra, alla fase finale di un “rinascimento africano” ormai in dissoluzione. Il taglio culturale dell’analisi si concentra sulle scelte linguistiche del film, che convogliano significati fortemente connotati da un punto di vista sociale, politico e razziale.
Come back, Africa: immagini e voci dal Sudafrica degli anni '50
OBOE, ANNALISA
2015
Abstract
Il saggio prende in esame la collaborazione artistica fra il regista americano Rogosin e gli scrittori sudafricani che ruotavano attorno al periodico Drum di Johannesburg a fine anni ’50. Il film che nasce dal lavoro comune, Come back, Africa, è un documento cinematografico unico non solo perché ricostruisce il clima di un momento storico cruciale per il paese, ma ci restituisce anche immagini, situazioni, lingue e modalità espressive di un mondo in forte mutamento, legato da una parte alla trasformazione economica e politica del Sudafrica di metà Novecento e, dall’al-tra, alla fase finale di un “rinascimento africano” ormai in dissoluzione. Il taglio culturale dell’analisi si concentra sulle scelte linguistiche del film, che convogliano significati fortemente connotati da un punto di vista sociale, politico e razziale.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.