Il saggio esamina la disciplina della codatorialità introdotta nel 2013 con particolare attenzione al problema del riconoscimento di effetti giuridici lavoristici all’integrazione tra imprese basata su vincoli contrattuali governati dalle regole del diritto dei contratti; i contorni di questo processo di osmosi regolativa appaiono assai sfumati e fortemente sbilanciati verso l’attribuzione (o per lo meno verso l’apertura di spazi di attribuzione) di ampia autonomia alle parti private. La novella pone il problema di individuare quali limiti si impongano al contratto di rete in relazione alla determinazione del significato e della concreta regolazione della “codatorialità”. La norma, invero, non sembra porre alcun limite alle parti del contratto (commerciale) di rete in ordine alla determinazione delle regole della codatorialità, né in ordine alla declinazione del concetto stesso di “codatorialità”, né in termini di responsabilità. La specifica problematica sulla quale lo studio si sofferma attiene al rapporto tra diritto del lavoro e diritto dei contratti, rapporto che si presenta oggi in termini del tutto inusitati rispetto al passato in quanto il contratto di rete permette la fondazione e la regolazione della “codatorialità”.
Il problema della codatorialità nel sistema del contratto di rete
SITZIA, ANDREA
2015
Abstract
Il saggio esamina la disciplina della codatorialità introdotta nel 2013 con particolare attenzione al problema del riconoscimento di effetti giuridici lavoristici all’integrazione tra imprese basata su vincoli contrattuali governati dalle regole del diritto dei contratti; i contorni di questo processo di osmosi regolativa appaiono assai sfumati e fortemente sbilanciati verso l’attribuzione (o per lo meno verso l’apertura di spazi di attribuzione) di ampia autonomia alle parti private. La novella pone il problema di individuare quali limiti si impongano al contratto di rete in relazione alla determinazione del significato e della concreta regolazione della “codatorialità”. La norma, invero, non sembra porre alcun limite alle parti del contratto (commerciale) di rete in ordine alla determinazione delle regole della codatorialità, né in ordine alla declinazione del concetto stesso di “codatorialità”, né in termini di responsabilità. La specifica problematica sulla quale lo studio si sofferma attiene al rapporto tra diritto del lavoro e diritto dei contratti, rapporto che si presenta oggi in termini del tutto inusitati rispetto al passato in quanto il contratto di rete permette la fondazione e la regolazione della “codatorialità”.Pubblicazioni consigliate
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