Cultura politica e modi di regolazione. La produzione di beni collettivi per lo sviluppo locale

Il saggio fa il punto sugli studi dell'autrice nell'ambito dell'analisi comparata sulle culture politiche locali. Gli studi sulla cultura politica sono stati concentrati essenzialmente sull’analisi dei processi di input del sistema politico, quali per esempio il sistema di valori che orienta il comportamento elettorale, le forme di partecipazione alle reti associative, i modelli organizzativi dei partiti ad essi correlati. Meno attenzione è stata data invece ai processi di output, ovvero a quanto la cultura politica che caratterizza un dato contesto incide sulle pratiche di governance locali, sugli stili amministrativi e sulla cultura di governo di un dato territorio. Su questi aspetti l'autrice ha concentrato le sue ricerche, focalizzando l’attenzione sull’eredità delle subculture politiche territoriali bianca e rossa sui modi di regolazione dello sviluppo locale, a partire dalla comparazione tra due regioni della Terza Italia: il Veneto e l’Emilia Romagna. Il saggio propone una tipologia di produzione di beni collettivi come beni relazionali, attraverso le politiche per lo sviluppo locale, in cui vanno distinti: bene pubblico, bene comune, bene di club e bene individuale.