Il contributo mette a fuoco un modelletto pittorico apparso sul mercato antiquario e da ricondurre alla mano del pittore veronese Francesco Lorenzi (1723-1787): l'opera, preparatoria a una più grande tela ora in collezione privata e già resa nota dall'autore in altra occasione, va collocata nell'alveo della grande pittura di marca tiepolesca, sia per i caratteri più strettamente stilistici, sia per la tematica, molto frequentata da Tiepolo nel quinto decennio del secolo. In questa occasione si rende noto anche un disegno di collezione privata che, studiato dal vero, è verosimilmente servito a Lorenzio per definire la figura del paggio in secondo piano, dietro Antonio.

Scheda (Francesco Lorenzi)

TOMEZZOLI, ANDREA
2014

Abstract

Il contributo mette a fuoco un modelletto pittorico apparso sul mercato antiquario e da ricondurre alla mano del pittore veronese Francesco Lorenzi (1723-1787): l'opera, preparatoria a una più grande tela ora in collezione privata e già resa nota dall'autore in altra occasione, va collocata nell'alveo della grande pittura di marca tiepolesca, sia per i caratteri più strettamente stilistici, sia per la tematica, molto frequentata da Tiepolo nel quinto decennio del secolo. In questa occasione si rende noto anche un disegno di collezione privata che, studiato dal vero, è verosimilmente servito a Lorenzio per definire la figura del paggio in secondo piano, dietro Antonio.
2014
Galleria Giamblanco. Dipinti antichi. Pittura italiana dal Seicento al Settecento
9788842223443
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