Il tentativo di immaginare, definire e ricostruire in modo corretto la fisionomia, o almeno una fisionomia possibile, del libro manoscritto prodotto a Roma nel XIII secolo in ambito mendicante, più specificatamente minoritico (escludendo dunque consapevolmente il versante domenicano), sia esso arricchito da una qualche forma di decorazione, di qualunque livello, sia invece esso del tutto privo di ornamentazione ha portato a un risultato forse sorprendente e pure significativo: pur dissodando un terreno vasto e accidentato, muovendosi fra cataloghi generali di codici medievali e cataloghi speciali, come anche fra tanti altri materiali potenzialmente utili, non è possibile recuperare molte testimonianze utili relative a manoscritti “francescani” (indipendentemente dai loro contenuti e nel senso più lato della definizione) certamente prodotti a Roma nel corso del XIII secolo.
Codici francescani a Roma nel Duecento. Le testimonianze, le assenze e i problemi
GIOVE', NICOLETTA
2014
Abstract
Il tentativo di immaginare, definire e ricostruire in modo corretto la fisionomia, o almeno una fisionomia possibile, del libro manoscritto prodotto a Roma nel XIII secolo in ambito mendicante, più specificatamente minoritico (escludendo dunque consapevolmente il versante domenicano), sia esso arricchito da una qualche forma di decorazione, di qualunque livello, sia invece esso del tutto privo di ornamentazione ha portato a un risultato forse sorprendente e pure significativo: pur dissodando un terreno vasto e accidentato, muovendosi fra cataloghi generali di codici medievali e cataloghi speciali, come anche fra tanti altri materiali potenzialmente utili, non è possibile recuperare molte testimonianze utili relative a manoscritti “francescani” (indipendentemente dai loro contenuti e nel senso più lato della definizione) certamente prodotti a Roma nel corso del XIII secolo.Pubblicazioni consigliate
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