Pur nelle difficoltà di un quadro normativo contraddittorio e in un contesto incerto per gli effetti (non ancora del tutto dispiegati e compresi) della recente recessione, si cerca di descrivere alcune delle politiche intraprese dal Comune di Padova per la trasformazione di una città in chiave sostenibile, smart e greener, o meglio la costruzione di uno specifico “percorso” verso una prospettiva di sviluppo in chiave sostenibile (innovativa, alternativa) che garantisca un miglioramento dei livelli di qualità della vita, una maggior efficienza della “macchina urbana”e rafforzare il proprio ruolo territoriale. Si tratta di azioni che possono apparire ancora poco incisive per una radicale trasformazione della realtà urbana al pri delle città europee che hanno già raggiunti questi importanti traguardi, ma sono il segno di come nell’incertezza delle politiche nazionali, nelle contraddizioni delle legge regionali, alcune azioni vengono messe in campo per ridurre il gap che ancora contraddistingue le città italiane. Il presente articolo è l’esito di specifici contributi: il §2.1 è da attribuirsi a Pasqualino Boschetto, il §5 a Dunia Mittner, il § 1 e §2.2. a Michelangelo Savino.

Smart Padua. Percorsi di una città metropolitana verso lo sviluppo sostenibile

BOSCHETTO, PASQUALINO;MITTNER, DUNIA;SAVINO, MICHELANGELO
2015

Abstract

Pur nelle difficoltà di un quadro normativo contraddittorio e in un contesto incerto per gli effetti (non ancora del tutto dispiegati e compresi) della recente recessione, si cerca di descrivere alcune delle politiche intraprese dal Comune di Padova per la trasformazione di una città in chiave sostenibile, smart e greener, o meglio la costruzione di uno specifico “percorso” verso una prospettiva di sviluppo in chiave sostenibile (innovativa, alternativa) che garantisca un miglioramento dei livelli di qualità della vita, una maggior efficienza della “macchina urbana”e rafforzare il proprio ruolo territoriale. Si tratta di azioni che possono apparire ancora poco incisive per una radicale trasformazione della realtà urbana al pri delle città europee che hanno già raggiunti questi importanti traguardi, ma sono il segno di come nell’incertezza delle politiche nazionali, nelle contraddizioni delle legge regionali, alcune azioni vengono messe in campo per ridurre il gap che ancora contraddistingue le città italiane. Il presente articolo è l’esito di specifici contributi: il §2.1 è da attribuirsi a Pasqualino Boschetto, il §5 a Dunia Mittner, il § 1 e §2.2. a Michelangelo Savino.
2015
AA. VV., Atti della XVII Conferenza Nazionale SIU. L'urbanistica italiana nel mondo, Milano 15-16 maggio 2014
9788899237004
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