Introduzione: I disordini linfoproliferativi post-trapianto (PTLD) rappresentano un gruppo di malattie che insorgono in corso d’immunosoppressione dopo il trapianto (Tx). La maggior parte dei PTLD nell’uomo e nel primate sono dovuti alla presenza di Epstein-Barr virus e Lymphocryptovirus (MacLCV). Materiali e Metodi: 28 adulti di Macaca fascicularis con malattia di Parkinson farmacologicamente indotta hanno ricevuto precursori neuronali di suini transgenici per CTLA4Ig (n=7) e wild-type (n=2).. La caratterizzazione di PTLD ha riguardato aspetti morfologici, immunoistochimici (IHC) e molecolari. Risultati: i PTLD sono stati diagnosticati in 9 animali, ad una distanza media di 172,7 giorni dal tx.. Le neoplasie erano localizzate nelle cavità nasali (n=3), nell’intestino (n=4) e in entrambe le sedi (n=2). Istologia e IHC hanno rivelato un PTLD monomorfo (linfoma a grandi cellule B) di grado elevato. IHC a doppia marcatura per EBNA2 e CD20 ha dimostrato un’elevata percentuale di cellule neoplastiche CD20+ e EBNA2+. RT-PCR e sequenziamento dei trascritti di EBNA-1, EBNA-2 e LMP-1 eseguiti su 5 primati PTLD+ hanno evidenziato che EBNA-1 e EBNA-2 sono sempre presenti, mentre l’espressione di LMP1 è assente. Il DNA di MacLCV è stato isolato in tutti i primati riceventi ela viremia è stata evidenziata circa 60 gg prima dei sintomi clinici. Conclusioni: lo studio identifica un pattern di espressione dei trascritti virali nel PTLD associato a MacLCV: EBNA-1+ EBNA-2+ LMP-1-. Nel ricevente si evidenzia un picco viremico di MacLCV prima dell’insorgenza del PLTD. Tale test potrebbe essere utilizzato come strumento precoce per la diagnosi di PTLD.
CARATTERIZZAZIONE IMMUNOISTOCHIMICA E MOLECOLARE DI DISORDINI LINFOPROLIFERATIVI IN PRIMATI XENOTRAPIANTATI CON PRECURSORI NEURONALI
CAVICCHIOLI, LAURA;FERRARESSO, SERENA;ZANETTI, ROSSELLA;Emanuele Cozzi
2013
Abstract
Introduzione: I disordini linfoproliferativi post-trapianto (PTLD) rappresentano un gruppo di malattie che insorgono in corso d’immunosoppressione dopo il trapianto (Tx). La maggior parte dei PTLD nell’uomo e nel primate sono dovuti alla presenza di Epstein-Barr virus e Lymphocryptovirus (MacLCV). Materiali e Metodi: 28 adulti di Macaca fascicularis con malattia di Parkinson farmacologicamente indotta hanno ricevuto precursori neuronali di suini transgenici per CTLA4Ig (n=7) e wild-type (n=2).. La caratterizzazione di PTLD ha riguardato aspetti morfologici, immunoistochimici (IHC) e molecolari. Risultati: i PTLD sono stati diagnosticati in 9 animali, ad una distanza media di 172,7 giorni dal tx.. Le neoplasie erano localizzate nelle cavità nasali (n=3), nell’intestino (n=4) e in entrambe le sedi (n=2). Istologia e IHC hanno rivelato un PTLD monomorfo (linfoma a grandi cellule B) di grado elevato. IHC a doppia marcatura per EBNA2 e CD20 ha dimostrato un’elevata percentuale di cellule neoplastiche CD20+ e EBNA2+. RT-PCR e sequenziamento dei trascritti di EBNA-1, EBNA-2 e LMP-1 eseguiti su 5 primati PTLD+ hanno evidenziato che EBNA-1 e EBNA-2 sono sempre presenti, mentre l’espressione di LMP1 è assente. Il DNA di MacLCV è stato isolato in tutti i primati riceventi ela viremia è stata evidenziata circa 60 gg prima dei sintomi clinici. Conclusioni: lo studio identifica un pattern di espressione dei trascritti virali nel PTLD associato a MacLCV: EBNA-1+ EBNA-2+ LMP-1-. Nel ricevente si evidenzia un picco viremico di MacLCV prima dell’insorgenza del PLTD. Tale test potrebbe essere utilizzato come strumento precoce per la diagnosi di PTLD.Pubblicazioni consigliate
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