INTRODUZIONE Una questione critica per le scienze cognitive riguarda il modo in cui avviene il recupero di informazione dal sistema concettuale. Il presente lavoro si pone questa domanda in relazione al recupero di due classi particolari di informazioni, i nomi propri e i nomi comuni, che sono considerati funzionalmente dissociabili. È ben noto che il recupero di informazione durante la produzione del linguaggio è influenzato dal contesto semantico. Ad esempio, la denominazione di figure di oggetti è più lenta quando le figure sono presentate in blocchi omogenei per categoria semantica (sedia, tavolo, sofà) rispetto a quando sono presentate in blocchi eterogenei (sedia, auto, mela). Nel presente studio si analizza l'effetto della composizione del blocco nella denominazione di volti e oggetti tracciando, mediante la tecnica dei potenziali evocati (ERP), il decorso temporale di tale effetto. METODO 18 partecipanti di madrelingua italiana. Fotografie di oggetti e di volti di celebrità sono state presentate in blocchi omogenei (ad.es., mobili, veicoli, calciatori, politici) e in blocchi etorogenei in un compito di denomonazione. RISULTATI I tempi di risposta riflettono un effetto della composizione dei blocchi per cui la denominazione è stata più lenta nei blocchi omogenei sia per i volti che per gli oggetti. I dati elettrofisiologici mostrano che tale effetto è distribuito anteriormente e che inizia intorno ai 300 ms per i volti ed è più precoce, intorno ai 150 ms, per gli oggetti. CONCLUSIONI Nomi propri (volti) e nomi comuni (oggetti) sono dissociati nel sistema concettuale. Entrambi i tipi di informazione, tuttavia, vanno incontro ad effetti di interferenza semantica in un compito di denominazione per blocchi. E' interessante notare come il correlato elettrofisiologico di questa interferenza sia però diverso per volti e oggetti. I dati sono discussi nel contesto di modelli di accesso semantico e di accesso lessicale nella produzione del linguaggio.

Ballotelli rallenta Messi come sedia rallenta tavolo? Evidenza elettrofisiologica durante la denominazione di volti e oggetti

NAVARRETE SANCHEZ, EDUARDO;MECONI, FEDERICA;SESSA, PAOLA;PERESSOTTI, FRANCESCA
2013

Abstract

INTRODUZIONE Una questione critica per le scienze cognitive riguarda il modo in cui avviene il recupero di informazione dal sistema concettuale. Il presente lavoro si pone questa domanda in relazione al recupero di due classi particolari di informazioni, i nomi propri e i nomi comuni, che sono considerati funzionalmente dissociabili. È ben noto che il recupero di informazione durante la produzione del linguaggio è influenzato dal contesto semantico. Ad esempio, la denominazione di figure di oggetti è più lenta quando le figure sono presentate in blocchi omogenei per categoria semantica (sedia, tavolo, sofà) rispetto a quando sono presentate in blocchi eterogenei (sedia, auto, mela). Nel presente studio si analizza l'effetto della composizione del blocco nella denominazione di volti e oggetti tracciando, mediante la tecnica dei potenziali evocati (ERP), il decorso temporale di tale effetto. METODO 18 partecipanti di madrelingua italiana. Fotografie di oggetti e di volti di celebrità sono state presentate in blocchi omogenei (ad.es., mobili, veicoli, calciatori, politici) e in blocchi etorogenei in un compito di denomonazione. RISULTATI I tempi di risposta riflettono un effetto della composizione dei blocchi per cui la denominazione è stata più lenta nei blocchi omogenei sia per i volti che per gli oggetti. I dati elettrofisiologici mostrano che tale effetto è distribuito anteriormente e che inizia intorno ai 300 ms per i volti ed è più precoce, intorno ai 150 ms, per gli oggetti. CONCLUSIONI Nomi propri (volti) e nomi comuni (oggetti) sono dissociati nel sistema concettuale. Entrambi i tipi di informazione, tuttavia, vanno incontro ad effetti di interferenza semantica in un compito di denominazione per blocchi. E' interessante notare come il correlato elettrofisiologico di questa interferenza sia però diverso per volti e oggetti. I dati sono discussi nel contesto di modelli di accesso semantico e di accesso lessicale nella produzione del linguaggio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3033612
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